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“I Paesi alleati non cambiano in base a chi vince le elezioni”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle repliche alle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo. Meloni si è rivolta ai deputati del Pd, in particolare a Elly Schlein che ha dichiratao “Trump non sarà mai nostro alleato”, chiedendo: “Dobbiamo uscire dalla Nato? Dobbiamo uscire dal G7? Non avere rapporti bilaterali con Trump?”. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni a Schlein: "Trump nemico? Paesi alleati non cambiano in base a chi vince le elezioni"

"Non so che cosa volete che vi dica, mi spiace per voi che non avete evidentemente delle proposte da fare capisco perché quando eravate al governo l'Italia aveva dei problemi. Capisco che i cittadini sono preoccupati, lo sono anche io" e "non ho tempo per la vostra lotta nel fango. Gli italiani valuteranno come comportarsi e la discrasia che esiste tra le posizioni che tenete all'opposizione e le scelte fatte al governo, voi dall'opposizione siete antimilitaristi quando siete stati al governo vi siete comportati diversamente" approvando "il più alto aumento delle spese della difesa rispetto al Pil". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Dal M5s solo insulti, non ho tempo per la vostra lotta nel fango"

Meloni cita alcuni passi del Manifesto di Ventotene in Aula: “La rivoluzione europea per rispondere alle nostre esigenze dovrà essere socialista. La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa non dogmaticamente, caso per caso. Nelle epoche rivoluzionarie in cui le istituzioni non debbono già essere amministrate ma create, la prassi democratica fallisce clamorosamente. Nel momento in cui occorre la massima decisione e audacia i democratici si sentono smarriti, non avendo dietro uno spontaneo consenso popolare, ma solo un torbido tumultare di passioni. La metodologia politica democratica sarà un peso morto nella crisi rivoluzionaria'. Il partito rivoluzionario attinge la visione e la sicurezza di quel che va fatto non da una preventiva consacrazione da parte della ancora inesistente volontà popolare, ma nella sua coscienza di rappresentare le esigenze profonde della società moderna. Dà in tal modo le prime direttive del nuovo ordine, la prima disciplina sociale alle nuove masse, attraverso questa dittatura del partito rivoluzionario si forma il nuovo Stato e attorno ad esso la nuova democrazia”. Polemica dell'opposizione, capitanata dal Pd che urla in Aula contro la premier. Lei conclude: “Non so se questa è la vostra Europa, ma certamente non è la mia”. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni cita Manifesto Ventotene: "Abolizione proprietà privata e dittatura? Non è la mia Europa"

“Mi sento di rivolgere un affettuoso saluto al Santo Padre che mai ha fatto mancare la sua forza e sua guida. Il mio augurio, e interpreto il sentimento di quest'Aula, e sono sicura di tutto il popolo italiano, di poterlo vedere prima possibile ristabilito del tutto". Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo. (Alexander Jakhnagiev)

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La standing ovation per Papa Francesco in Aula al Senato durante discorso Meloni
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