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"Siamo per l'Europa, ma bisogna capire di quale Europa parliamo. Siamo per l'Europa unita, ma che sia quella della pace e del lavoro. Senza pace e lavoro non ci sono né unità né libertà. Per questo contrastiamo radicalmente le proposte avanzate da Von Der Leyen di investire 800 miliardi nel riarmo. Questo è l'opposto di quello che dovrebbe fare l'Europa unita. Un piano che non farà altro che aumentare il nazionalismo già in crescita nei Paesi europei. Bisognerebbe pensare a una difesa comune, non al riarmo. Siamo contro questo finanziamento per le armi perché toglierà fondi a lavoro, sanità, scuola e pensioni. Diventerà tutto privato, in una deriva liberista. Siamo per l'Europa della pace non delle armi" così il presidente dell'Anpi Pagliarulo, a margine della manifestazione "Una piazza per l'Europa" a piazza del Popolo a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Pagliarulo (Anpi) in piazza del Popolo a Roma: "Siamo per l'Europa unita della pace, non delle armi"

Si è tenuta a Roma, a Piazza del Popolo, la manifestazione "Una piazza per l'Europa". Molti i cartelli dei manifestanti. "I am european" dice uno dei cartelli. Non mancano bandiere dell'Europa e dell'Ucraina. Presente anche una grande bandiera della pace. "Se non ti occupi della politica, la politica si occuperà di te". "Ue libera, unita e in pace". Presente anche un pupazzo a forma di Trump. (Alexander Jakhnagiev)

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"I am european", i cartelli alla manifestazione 'Una piazza per l'Europa' a Roma

Il Primo ministro britannico Keir Starmer ha convocato un secondo incontro con i leader globali per discutere gli sviluppi della guerra in Ucraina, dopo un'altra settimana frenetica di diplomazia volta a convincere la Russia ad accettare un cessate il fuoco di 30 giorni. A differenza del vertice del 2 marzo, questa riunione, definita la "coalizione dei volenterosi", si è svolta virtualmente. Si sono collegati i rappresentanti di 25 Paesi, inclusi i partner europei, Ucraina, Australia, Canada, Nuova Zelanda, nonché funzionari della Nato e della Commissione Europea. X (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra in Ucraina, Starmer riunisce i Paesi volenterosi in videoconferenza

"Le due città di Gorizia e Nova Gorica hanno coraggiosamente trasformato la prossimità geografica delle due identità in un’opportunità, dando vita a un esempio inestimabile non solo per i nostri due Paesi, ma per l’intera Europa e per i valori che il progetto dell’Unione rappresenta”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Gorizia ricevendo il premio Santi Ilario e Taziano, patroni della città, al teatro comunale Giuseppe Verdi a Gorizia con l'ex capo di stato sloveno. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Gorizia e Nova Gorica esempio inestimabile per intera Europa"

“Credo che tutti, quel giorno, in Piazza della Transalpina, abbiamo avvertito di essere testimoni di un momento di rilevanza storica, capace di immettere effetti profondi nel futuro d’Europa. Al Presidente Pahor e a me è toccato in sorte felice di assistere in prima persona a un evento straordinario: la progressiva trasformazione di un confine, concepito come traccia divisoria nel cuore di una città e di una popolazione, a luogo di incontro e di condivisione. Questa cerimonia mi sembra possa inserirsi in questo mutamento”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso al Teatro Verdi di Gorizia dove ha ricevuto il Premio Patroni insieme all’ex capo di Stato sloveno Borut Pahor. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Trasformazione Gorizia da luogo di divisione a punto di incontro"
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