L'accordo sui dazi tra Trump e l'UE evita il peggio, ma non soddisfa del tutto. Ma accusare il governo Meloni è insensato: la trattativa era in mano alla Commissione guidata dal centrosinistra

L'accordo sui dazi tra Trump e l'UE evita il peggio, ma non soddisfa del tutto. Ma accusare il governo Meloni è insensato: la trattativa era in mano alla Commissione guidata dal centrosinistra
Per distrarre l'opinione pubblica la sinistra lancia la campagna di fine luglio sui costi del Centro di accoglienza aperto dal Governo in Albania.
A Milano crolla la giunta di sinistra travolta dagli avvisi di garanzia, ma c'è il timore che affondi il “modello Milano”, eccellenza europea. “Giusto punire i reati, folle punire la città”. Il commento del direttore Alessandro Sallusti
Il nuovo caso che agita la cultura è il concerto di Gergiev. Io, pur essendo liberale, mi schiero dalla parte di chi ha dubbi sull'invitare un tiranno della cultura a esibirsi come fosse solo un grande direttore d'orchestra
Mentre siamo alle prese con dossier complicati come dazi e guerra in Ucraina, la polemica dell'estate è sulle istituzioni assenti a Wimbledon. Ma c'è un non detto che nessuno mette sul tavolo
Da quando Trump ha annunciato i dazi all'Ue, l'opposizione ripete come un disco rotto: "Ora Meloni parli". E cosa dovrebbe dire? Il silenzio in questo caso è segno di saggezza. Ed è l'unica strada percorribile in questo momento
Quello di Almasri viene trattato come fosse un caso come Garlasco. E quello che fa più paura è che accade solo per vendicarsi della riforma della Giustizia. Chi sta armando questa cagnara è ridicolo, pazzo e irresponsabile
Un gruppo pro Hamas manifesta sotto la nostra redazione per la guerra a Gaza. Legittimo, per carità, anche perché non ci intimorisce. Quello che ci preoccupa davvero è però il silenzio del circo della libera informazione convocato in seduta permanente
I dati dicono che 9 studenti su 100 non completano il ciclo di studi. Nulla di nuovo: nemmeno Enzo Ferrari ed Ernesto Colnago avevano studiato. Ma oggi peggio dell'ignoranza c'è solo la tecnologia
Treni in tilt per lo sciopero: ritardi di ore e decine di cancellazioni. A pagare sono pendolari, lavoratori e turisti. E così Landini e compagni finiscono per bloccare il Paese senza reali soluzioni