Rintracciati gli extracomunitari che lo scorso 14 ottobre aggredirono un giovane straniero, rimasto gravemente ferito dopo il brutale pestaggio. Arrestato un tunisino di 30 anni che più di tutti si accanì sulla vittima: aveva già precedenti e su di lui pendeva un’ordine di carcerazione
L’uomo non avrebbe gradito la complessità dell’iter burocratico previsto per accedere al “Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati”. Dopo aver abbandonato gli uffici della prefettura in preda all’ira, vi avrebbe fatto ritorno di notte: portone danneggiato e vetri spaccati, più una cabina telefonica nei pressi dell’edificio fatta a pezzi
Choc ad una fermata degli autobus di Lodi, dove due ragazze 16enni si danno appuntamento per combattere fra di loro. Nessuno dei compagni interviene per fermarle, scegliendo invece di registrare un video condiviso successivamente sui social: panico fra i genitori
La Corte di Cassazione conferma il verdetto della Corte d’Appello: 8 anni e 2 mesi per gli educatori che torturavano i piccoli ospiti della comunità “Oberon”, sottoponendoli a messe sataniche e violenze di ogni genere
Il video, postato sul web, si è in breve diffuso per tutti i social media, provocando rabbia e indignazione. Rea di avere disonorato la famiglia, la ragazza viene messa al muro e fucilata dal fratello, che esegue di persona l’esecuzione
Il relitto è giunto fino a noi proprio grazie al fatto di trovarsi ad oltre 2mila metri di profondità, in un ambiente povero di ossigeno: ciò ha consentito al legno, materiale fortemente deperibile, di preservarsi sino ad oggi. La nave ha oltre 2400 anni d’età e dovrebbe appartenere all’età della Grecia antica
I disordini sono nati quando il conducente del bus di linea ha chiesto a due africani appena saliti di esibire il biglietto. Il gambiano si è infuriato, pretendendo di restare a bordo, ed ha sferrato un pugno all’autista, per poi attaccare anche un passeggero: entrambe le vittime sono finite in ospedale
Per fermare il senegalese è stato necessario richiedere l’intervento di rinforzi e quello di un’equipe medica in ambulanza che si occupasse di sedarlo
