Michel Dessì

Foto profilo di Michel Dessì

Sono nato nella Piana di Gioia Tauro nel 1990, tra ulivi e aranci, discariche e rifiuti tossici. Zagara e merda di Calabria. ‘ndrangheta compresa. Tra i sentieri dei latitanti e quelli di Cristo (ho scelto i secondi). Odio la violenza e il malaffare. Odio i soprusi e gli egoismi. Nel giugno 2014 ho fondato SUD, la ttivvù con l’accento meridionale. Poi, come tanti, sono stato costretto a lasciare la mia Terra per cercare fortuna fuori. Che ho trovato. Faccio l’inviato a Mediaset e curo il mio blog su IlGiornale.it “Il Rinoceronte”: simbolo forte e cazzuto della mia natura di difensore dei diritti dei cittadini. Peraltro, il mio rinoceronte di cartone riciclato mi somiglia un po’: entrambi combattiamo con la bilancia. Per ora sto vincendo io. 

Il “buono” della Piana di Gioia Tauro aiuta 500 famiglie a sopravvivere. Ecco le storie degli italiani dimenticati che vivono in condizioni disperate

Michel Dessì
Il Natale povero degli italiani

Dopo cinquantacinque anni di attesa, i lavori sono stati completati. Almeno così vogliono farci credere. Perché la vecchia Salerno–Reggio Calabria in verità non è mai stata ultimata

Michel Dessì
Il grande bluff dell'A2

Gli immigrati dovrebbero rimanere negli hotel al massimo per 35 giorni ma restano parcheggiati per mesi. Bivaccano dalla mattina alla sera. E rubano tutto quello che possono per poi rivenderlo

Michel Dessì
Gli hotel in mano agli immigrati

Blitz della polizia nel ghetto di Rosarno. Qui vivono, in condizioni igieniche inesistenti, mille africani. Tra prostituzione, spaccio e immigrazione clandestina è diventato un covo per chi delinque

Michel Dessì
La zona franca dei clandestini africani

A Rosarno spesi 1,5 milioni per una foresteria con 60 posti letto. Dovrebbero essere ospitati i migranti. Gli italiani la occupano: "Hanno più rispetto per i cani che per noi cristiani"

Michel Dessì
"Tutti aiutano gli immigrati, a noi non pensa nessuno"
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