Charlie Kirk giustiziato da un cecchino. Rilasciato un sospetto, polemiche sulla sicurezza

L'attivista è stato colpito con un solo proiettile sparato da 200 metri. Il killer in nero è ancora in fuga. Trump: "Un vero patriota"

Charlie Kirk giustiziato da un cecchino. Rilasciato un sospetto, polemiche sulla sicurezza
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Prosegue senza sosta la caccia al killer di Charlie Kirk, l''enfant prodige del Maga ucciso con un singolo colpo d'arma da fuoco mentre parlava con gli studenti del campo della Utah Valley University (Uvu). Le autorità hanno ricostruito la dinamica dei fatti e secondo quanto riferito dal capo della polizia dell'Università dello Utah Jeff Long l’assassino potrebbe aver sparato "dal tetto di un edificio" distante quasi duecento metri. Una dinamica che ricorda l'attentato in Pennsylvania a Donald Trump.

Kirk è stato colpito attorno a mezzogiorno, mentre rispondeva a una domanda di un membro del pubblico sulle sparatorie di massa. Il 31enne è stato trasportato con “un mezzo privato” al Timpanogos Regional Hospital in condizioni gravissime: nonostante il repentino intervento, i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Il campus è stato posto in lockdown ed è rimasto chiuso per tutto il resto del giorno.

Il presunto killer era "vestito con abiti completamente scuri" e c’è di più: un video realizzato da uno studente presente all’evento mostrerebbe la sua fuga. Poco dopo i fatti la polizia ha fermato un uomo, considerato responsabile dell’omicidio, ma è stato rilasciato dopo un interrogatorio. “Il soggetto in custodia è stato rilasciato dopo un interrogatorio da parte delle forze dell’ordine” la conferma del direttore dell’Fbi Kash Patel, aggiungendo che "le indagini proseguono" e che l'Fbi continuerà "diffondere informazioni nell'interesse della trasparenza". Un'altra persona è stata accusata di aver ostacolato la polizia universitaria e anche lei è stata rilasciata.

Non mancano le polemiche sulla sicurezza. Il capo della polizia dell’Università dello Utah ha rivelato che Kirk aveva un servizio di sicurezza privato: "Questo è un campus con 40 mila studenti. All'evento c'erano tremila persone, noi eravamo addestrati anche per questa situazione". Ma secondo i critici, il servizio di sicurezza all’evento era totalmente “inadeguato” e questo potrebbe aver favorito l’azione dell’assassino.

Kirk "era un patriota che ha lottato per la libertà, per la democrazia, per la giustizia e per il popolo americano. Un martire della verità e della libertà" l’omaggio di Donald Trump in un video pubblicato sul suo profilo Truth.

Il presidente americano ha puntato il dito contro la retorica della "sinistra radicale" che "per anni ha paragonato meravigliosi americani come Charlie ai nazi e ai peggiori criminali e assassini di massa del mondo": "Questo genere di retorica è direttamente responsabile per il terrorismo che stiamo vedendo nel nostro Paese ora e deve cessare ora".

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