
La crisi tra Polonia e Russia segna un nuovo punto di tensione in Europa.
Dopo la violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi, Varsavia chiede una riunione d’urgenza al Consiglio di Sicurezza Onu, mentre Germania e Regno Unito rafforzano la presenza militare sul fianco orientale della Nato. L’Ue annuncia nuove sanzioni e ulteriori aiuti finanziari e militari a Kiev. Mosca respinge le accuse e parla di “retorica europea”, ma l’episodio appare come un test diretto alle capacità di reazione dell’Alleanza.Estonia chiude spazio aereo a est durante esercitazioni Russia
Le forze armate e il governo dell'Estonia hanno concordato la chiusura temporanea e limitata alle ore notturne dello spazio aereo nella parte orientale del Paese per consentire una risposta più efficace in caso di violazioni dello spazio aereo durante l'esercitazione congiunta degli eserciti della Federazione russa e della Bielorussia. La misura permetterà di condurre una sorveglianza aerea più puntuale, garantendo al contempo la sicurezza dei cittadini e del traffico aereo. Nei giorni scorsi, analoghe misure sono state adottate dai governi di Finlandia e Lettonia.
Macron, Francia mobilita 3 caccia per protezione Polonia
La Francia mobilita tre caccia Rafale per "contribuire alla protezione dello spazio aereo polacco": è quanto annuncia il presidente francese, Emmanuel Macron. "In seguito alle incursioni di droni russi in Polonia, ho deciso di mobilitare tre caccia Rafale per contribuire alla protezione dello spazio aereo polacco e del Fianco Est dell'Europa con i nostri alleati della Nato", annuncia Macron in un messaggio pubblicato su X, precisando di essersi impegnato ieri in questo senso con il premier polacco Donald Tusk. "Ho evocato questo tema anche con il segretario generale della Nato e con il primo ministro britannico, a sua volta coinvolto nella protezione del Fianco Est", precisa Macron nel tweet pubblicato questa sera.
La polonia muove le truppe: schierati 40mila soldati lungo il confine con la Bielorussia
Secondo la tv pubblica polacca TVP, la Polonia schiererà 40 mila uomini lungo il confine con la Bielorussia dopo il blitz dei droni russi. Oltre a questo Francia e Regno Unito hanno promesso di inviare nuovi Eurofighter, mentre i Paesi Bassi si sono detti pronti a inviare due sistemi di difesa aerea Patriot. Il dispiegamento si collega anche alle vaste esercitazioni che Russia e Bielorussia stanno lanciando sotto l'ombrello Zapad 2025 che includo anche la simulazione d'uso di armi atomiche e del sistema missilistico "Oreshnik".
Berlino, ampliamento missione air policing dopo violazioni russe
"In risposta alle recenti violazioni dello spazio aereo polacco da parte della Russia, il governo tedesco intensificherà il suo impegno lungo il confine orientale della Nato. Oltre agli impegni già assunti negli Stati baltici e in Polonia, il governo tedesco estenderà e amplierà i controlli di polizia aerea sulla Polonia". Lo comunica il governo tedesco in una nota. "Il governo tedesco intensificherà inoltre il suo sostegno all'Ucraina. All'interno dell'Ue, lavorerà per la rapida adozione di un robusto 19° pacchetto di sanzioni", si legge ancora nella nota.
Lukashenko: "Al fianco di Trump nella sua missione di pace"
"Il nostro compito principale è stare al fianco di Trump e aiutarlo nella sua missione di pace": lo ha dichiarato il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, ripreso dal Guardian, dopo aver liberato 52 prigionieri politici.
Polonia conferma riunione del Consiglio di sicurezza Onu sui droni russi
La Polonia ha confermato che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ospiterà una riunione di emergenza su richiesta della Polonia. "Stiamo attirando l'attenzione del mondo su questo attacco senza precedenti di droni russi contro un membro dell'Onu, dell'Ue e della Nato", ha detto il vice primo ministro e ministro degli Esteri Radoslaw Sikorski alla radio RMF. "In passato ho parlato davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e mi è sembrato che le nostre argomentazioni abbiano trovato riscontro, che abbiano avuto successo. Non abbiamo ancora deciso chi parlerà a nome della Polonia", ha aggiunto, insistendo sul fatto che l'attacco russo di ieri fosse deliberato: "19 violazioni del nostro spazio aereo, diverse decine di droni identificati, alcuni abbattuti, l’azione è durata 7 ore, tutta la notte, quindi non possiamo dire che si sia trattato di un incidente". Sikorski ha aggiunto che la Polonia sta ricevendo "uno tsunami" di dichiarazioni di sostegno dagli alleati, ma "ha bisogno che queste si traducano in fatti". Ha inoltre messo in guardia contro le insinuazioni secondo cui i droni sarebbero di origine ucraina e non russa, liquidandole come parte di una campagna di disinformazione russa.
L'inviato Usa Kellogg è arrivato a Kiev
L'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Keith Kellogg, è arrivato a Kiev. Lo riportano i media ucraini.
Kallas: "Almeno due anni di conflitto"
In Ucraina ci saranno ancora "almeno due anni di conflitto". Lo riferisce l'Alta Rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, a un gruppo di media spagnoli, tra cui El Pais. Nei corridoi di Strasburgo, riporta il quotidiano spagnolo, viene riferito che il conflitto è a un punto morto, con la Russia rinvigorita, come dimostra l'attacco alla Polonia. "Le fonti consultate prevedono che la guerra si consoliderà finché non cambierà la leadership di entrambe le parti", scrive ancora El Pais.
Tajani: "Nuove sanzioni Ue a Mosca incideranno sui flussi finanziari"
"È essenziale intensificare la pressione su Putin perché sieda al tavolo dei negoziati. Dobbiamo farlo utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione per ostacolare il finanziamento della sua macchina da guerra. Anche attraverso nuove sanzioni. Stiamo lavorando in questo spirito a Bruxelles per arrivare al più presto ad un 19° pacchetto sanzionatorio contro Mosca che incida in maniera sostanziale sui flussi finanziari. Stiamo anche valutando ulteriori forme di sostegno concreto all'Ucraina nel settore della difesa". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani nella sua informativa alle Camere. "La nostra priorità - afferma - è lavorare per l'unità europea e transatlantica. Avere l'Occidente unito è condizione necessaria per costruire un sistema di garanzie di sicurezza e permettere all'Ucraina di poter negoziare una pace giusta e duratura. Spetterà poi a Kiev stabilire i termini del negoziato e decidere cosa fare. Nessuna decisione sul futuro dell'Ucraina può essere presa senza l'Ucraina".
L'Ue eroga all'Ucraina un altro miliardo di euro, 170 in tutto
La Commissione europea ha erogato l'ottava tranche del suo prestito eccezionale di assistenza macrofinanziaria (Amf o Mfa in inglese) all'Ucraina, del valore di 1 miliardo di euro, rafforzando ulteriormente il ruolo dell'Ue come principale donatore dell'Ucraina dall'inizio della guerra di aggressione della Russia, con un sostegno complessivo pari a oltre 170 miliardi di euro. In totale, l'Amf ammonta a 18,1 miliardi di euro e rappresenta il contributo dell'Ue all'iniziativa di prestiti straordinari per l'accelerazione delle entrate (Era) guidata dal G7, che mira collettivamente a fornire circa 45 miliardi di euro di sostegno finanziario all'Ucraina. Con questo ultimo pagamento, il sostegno totale della Commissione all'Ucraina nell'ambito dell'Amf raggiunge i 10 miliardi di euro dall'inizio del 2025. Come annunciato ieri dalla presidente Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell'Unione, la Commissione anticiperà 6 miliardi di euro del contributo dell'Ue all'iniziativa di prestiti Era. Ciò consentirà all'Ue di sostenere gli aumenti essenziali della spesa militare questo autunno, aiutando l'Ucraina a soddisfare le sue urgenti esigenze militari. I prestiti Era dei partner del G7 e il prestito Amf dell'Ue vengono rimborsati utilizzando i proventi dei beni dello Stato russo immobilizzati nell'Ue. Il 25 agosto, il meccanismo di coordinamento dei prestiti all'Ucraina ha erogato un importo iniziale di 1,5 miliardi di euro di entrate straordinarie, sostenendo l'Ucraina nel regolamento dei prestiti Era.
Cremlino: non ci saranno altri commenti sulle accuse di Varsavia
Il Cremlino ha dichiarato che non rilascerà nuovi commenti sulle accuse della Polonia, che afferma di aver abbattuto droni nel proprio spazio aereo durante un attacco russo sull'Ucraina. Lo riporta la Tass. "No, non ci saranno nuovi commenti. La cosa principale è che" la questione "è stata commentata dal nostro ministero della Difesa, che ha pure offerto consultazioni, se necessario. Avete sentito la dichiarazione del ministero della Difesa, non c'è nulla da aggiungere", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.
Mosca: "Da Polonia retorica non nuova, tipicamente europea"
"Per quanto riguarda la retorica delle dichiarazioni che sentiamo da Varsavia, beh, non c'è nulla di nuovo. Questa retorica è stata caratteristica di quasi tutte le capitali europee ultimamente. Vediamo che continua". Lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, citato dall'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti.
Varsavia: incursione di droni russi per testare le capacità Nato
"La provocazione russa non è stata altro che un tentativo di mettere alla prova le nostre capacità e la nostra reattività. È stato un tentativo di verificare il funzionamento dei meccanismi Nato e la nostra capacità di reazione". Lo ha dichiarato il presidente della Polonia, Karol Nawrocki, in visita alla base aerea militare a Poznań-Krzesiny. "Vi ringrazio - ha detto rivolgendosi ai militari - perché abbiamo superato tutti questi test: sia la prova politica e di collaborazione all'interno dell'Alleanza Nord Atlantica, sia la prova militare: la vostra prontezza a rispondere alla provocazione russa". Nel pomeriggio, alle 17:30, il capo di Stato presiederà una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale.
Governatore russo: "Cinque feriti da droni ucraini nelle ultime 24 ore a Belgorod"
Il governatore della regione russa di Belgorod, Viaceslav Gladkov, accusa l'esercito ucraino di aver lanciato 86 droni sull'oblast nelle ultime 24 ore provocando il ferimento di cinque persone. Lo riporta la Tass.
Governo britannico pronto a inviare i Typhoon in Polonia
Il governo britannico di Keir Starmer è pronto ad autorizzare i comandi della Raf a mettere a disposizione della Nato un contingente di caccia Typhoon da schierare in Polonia dopo lo sconfinamento di droni nei cieli polacchi attribuito ieri alla Russia. Lo riportano fonti concordanti del ministero della Difesa citate in forma anonima oggi in prima pagina sia dal Daily Telegraph, sia dal Times. Ieri, parlando a conclusione di una riunione ministeriale E5 alle porte di Londra fra rappresentanti dei dicasteri della Difesa dei cinque Paesi europei, Ue e non Ue, leader nelle spese militari (Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Polonia), il ministro britannico John Healey aveva sottolineato - al pari di quello italiano, Guido Crosetto - l'importanza di una risposta collettiva degli alleati a difesa di Varsavia e a sostegno dell'Ucraina. Aveva inoltre ricordato come il Regno Unito abbia al momento circa 300 militari e mezzi vari dislocati in Polonia, quale parte dei contingenti di rinforzo Nato sul fianco est dell'alleanza; e abbia avuto una presenza di jet della Raf chiamati a turnare con quelli di altri Paesi fra le basi polacche dell'Alleanza e le repubbliche baltiche ex sovietiche.
Tajani: "Valutiamo nuove forme di sostengo al settore della difesa di Kiev"
"Stiamo lavorando sulla messa in opera degli strumenti annunciati, tra cui il Fondo equity europeo, l’Accordo tra Governi che inizieremo a negoziare con Kiev, il Memorandum d’intesa sulla finanza agevolata e l’avvio dei nostri nuovi progetti a Odessa", ha dichiarato ancora Tajani. "Dalla Conferenza di Roma abbiamo lanciato un messaggio molto forte - ha concluso - l’Ucraina deve avere un futuro di pace e prosperità in Europa. Un futuro che passa anche attraverso riforme, lotta alla corruzione, investimenti e sostegno concreto delle nostre imprese".
Tajani: "Invio militari non è all'ordine del giorno"
"L'Italia è pronta a fare la sua parte, concretamente, per la sicurezza di Kiev ma voglio ribadirlo in modo chiaro: per il Governo non è all'ordine del giorno l'ipotesi di inviare militari italiani in Ucraina". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della sua informativa al Senato sugli sviluppi delle crisi internazionali. "Sono invece al vaglio ipotesi di monitoraggio e formazione di militari al di fuori dei confini ucraini, solo una volta raggiunta la cessazione delle ostilità", ha aggiunto.
Varsavia stila l'elendo delle fake news russe
Il ministero polacco della Digitalizzazione ha messo in guardia dalla disinformazione in rete e ha pubblicato un elenco degli argomenti diffusi da fonti russe e bielorusse. Tra questi, scrive riporta la Dpa, vi è l'affermazione che l'Ucraina voglia trascinare la Polonia, membro dell'Ue e della Nato, nella guerra con la Russia e che per questo abbia inviato i droni nel Paese confinante. Anche l'affermazione secondo cui la Polonia sarebbe completamente impotente di fronte ai droni è propaganda russa e serve a seminare il panico, secondo il ministero. Anche il premier Donald Tusk, su X, ha messo in guardia i concittadini dal diffondere la propaganda russa, tesa a danneggiare lo Stato e i polacchi.
Ecco la lista consultabile sul sito del ministero:
- Lo Stato non mette in guardia i cittadini sulla minaccia
- Gli ucraini stanno trascinando la Polonia in guerra
- L'esercito polacco non è pronto a difendere il Paese
- Il governo vuole spostare la responsabilità per la difesa del paese sulla Nato
- La Russia non è responsabile dell'attacco perché non ha alcun interesse in esso
- La distruzione dei droni da parte dell’esercito polacco è un indebolimento delle capacità difensive
- La Polonia è in guerra con la Russia
- Gli ucraini si vendicano dei polacchi per la dichiarazione di Karol Nawrocki secondo cui la Polonia non invierà truppe nel territorio di guerra
- Gli ucraini stanno trascinando la Polonia nella guerra
- I bielorussi hanno messo in guardia la Polonia contro l’attacco
- Presto si scoprirà nuovamente che si tratta di un “attacco da parte dell'Ucraina”
- La relativizzazione
- La negazione dell'attacco
- Il potenziale danno è il risultato dell'azione della difesa aerea polacca o ucraina
- La Polonia indifesa contro i droni russi – isteria, imbarazzo e illusioni di sicurezza
- La Polonia sta ingigantendo l’incidente con i droni per sostenere il “partito della guerra” e silurare l’accordo Trump – Putin
- La Nato nasconde la debolezza e la spaccatura – i droni russi sono stati inviati intenzionalmente in Polonia, ma “non è stato un attacco”
- I droni in Polonia sono una manipolazione mediatica e un falso allarme di guerra
- Massiccio attacco di droni
- La Nato è impotente
- Il ministero degli Affari Esteri dell'Ucraina chiede all'Occidente di abbattere i droni sul suo territorio
- Tusk annuncia violazioni dello spazio aereo della Polonia (indicato dai media russi come sinonimo di debolezza)
- Droni in Polonia – La NATO reagisce, ma manca l'attribuzione dell'attacco
- Il primo ministro evita di confermare la provenienza dei droni
- L'esercito polacco non riesce a gestire i droni, la Nato tace
- L'incidente come provocazione dell'Occidente contro la Russia e Trump
- I droni sono una provocazione di Kiev e Varsavia
- Escalation o provocazione? La Polonia sotto il fuoco delle informazioni
- La Polonia in stato di allerta (fasullo)
- Provocazione e influenza occidentale
- La Polonia presumibilmente sotto attacco: isteria, provocazione, pretesto
Tajani: "Droni russi sono un'offesa alla sicurezza euro-atlantica
"L'attacco di ieri al territorio polacco è un fatto gravissimo e inaccettabile, un'offesa alla sicurezza dell'intera area euro-atlantica". Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani nella sua informativa al Senato. "L'Italia ha espresso immediatamente piena solidarietà alla Polonia ribadendo il suo impegno per la difesa della sovranità e dell'integrità territoriale", ha affermato citando anche l'aereo radar italiano che fa parte del dispositivo di sicurezza alleato sotto il controllo Nato. "Queste iniziative russe sono in palese contraddizione con il percorso che sembrava avviato con il Vertice in Alaska", ha aggiunto.
Der Spiegel: "Droni russi erano diretti verso il deposito di armi per l'Ucraina"
La Nato presume che almeno cinque dei droni russi che hanno invaso lo spazio aereo polacco stessero prendendo di mira il polo logistico di Rzeszow. Lo riporta il settimanale tedesco Der Spiegel. Secondo le informazioni, i caccia olandesi F-35 avrebbero intercettato specificamente i droni in volo verso Rzeszow. L'aeroporto di Rzeszow è uno dei punti di transito più importanti per le consegne di armi e altri equipaggiamenti militari all'Ucraina. Secondo la Nato, i droni, apparentemente provenienti dalla Bielorussia, erano degli Shahed o delle repliche russe dei Gerlan, oltre ai droni kamikaze più piccoli Gerbera. A quanto pare, tutti erano equipaggiati con ordigni esplosivi. Secondo fonti della Bundeswehr, i due sistemi di difesa aerea Patriot tedeschi sono stati messi in stato di allerta. Hanno monitorato i droni con i loro sistemi radar, ma non hanno lanciato alcun missile difensivo. Una volta segnalata la presenza dei droni, sono decollati i caccia F-16 polacchi e gli stealth F-35 olandesi. I jet hanno abbattuto almeno tre degli oltre 20 droni presenti.
Cina: il dialogo risolva la questione dell'incursione di droni russi in Polonia
La Cina auspica che "il dialogo possa risolvere" la vicenda tra Varsavia e Mosca sull'intrusione di droni russi sul territorio polacco. E' il commento del portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, secondo cui la "parte cinese spera che tutte le parti preoccupate risolvano in modo appropriato le loro dispute attraverso il dialogo e le consultazioni". Il capo della diplomazia cinese Wang Yi darà il via domani a una missione europea che lo porterà fino al 16 settembre a visitare in successione Austria, Slovenia e Polonia.
Colpita da droni ucraini una nave russa nel Mar Nero
I servizi segreti di Kiev hanno riferito di aver colpito una nave da ricognizione multiruolo russa Mpsv07 nelle vicinanze di Novorossiysk. Il valore del vascello si attesta attorno ai 60 milioni di dollari e Mosca ne ha solo quattro a disposizione. A seguito dell'attacco, sono stati danneggiati vari sistemi, tra cui quelli di comunicazione e navigazione.
Varsavia: presto riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza dell'Onu
Il ministero degli Esteri polacco ha annunciato che, su sua richiesta, si terrà una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a seguito dell'intrusione di circa 20 presunti droni russi nel suo territorio. "Su richiesta della Polonia, sarà convocata una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in merito alla violazione dello spazio aereo polacco da parte della Russia", ha dichiarato il ministero su X.
Kiev: i russi hanno attaccato stanotte con 66 droni
Nella notte i russi hanno attaccato l'Ucraina con 66 droni e la difesa aerea ucraina ne ha neutralizzati 62. Lo riporta Ukrainska Pravda citando l'Aeronautica militare.
Varsavia limita il traffico aereo nell'est dopo intrusione droni
L'agenzia polacca per i servizi di navigazione aerea ha introdotto restrizioni di volo nella parte orientale del paese vicino al confine con l'Ucraina e la Bielorussia. Lo riportano i media di Varsavia spiegando che la decisione, che rimarrà in vigore fino al 9 dicembre, è stata presa su richiesta del comando operativo delle Forze Armate dopo l'intrusione, avvenuta ieri, di droni presumibilmente russi nello spazio aereo del paese.
Kallas: "Da Mosca atto aggressivo, minaccia la sicurezza dei cittadini Ue"
"Condanniamo con la massima fermezza la violazione intenzionale dello spazio aereo di uno Stato membro dell'Ue da parte di droni russi, avvenuta il 10 settembre. Questo atto aggressivo e sconsiderato fa parte di una grave escalation da parte della Russia. Minaccia la sicurezza dei cittadini dell'Ue, la stabilità regionale e la pace internazionale. Questa grave violazione dello spazio aereo europeo non fa che rafforzare la nostra determinazione a sostenere l'Ucraina e il suo popolo nella loro difesa contro la Russia e nel loro perseguimento di una pace globale, giusta e duratura". Lo afferma l'Alta Rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, a nome dei 27 Stati membri dell'Unione europea. "Questa - sottolinea - è l'ultima di una serie di violazioni dello spazio aereo sovrano degli Stati membri dell'Ue che si sono verificate dal 2022. Aumenteremo ulteriormente il costo per Mosca inasprendo significativamente le sanzioni contro la Russia e i suoi complici. Collaboreremo inoltre con i nostri partner internazionali per esercitare pressioni sulla Russia affinché ponga fine a questa guerra". Infine, "esprimiamo piena solidarietà alla Polonia e continuiamo a offrire il supporto di cui la Polonia ha bisogno per proteggere il suo confine orientale. Siamo in costante e stretto contatto con le autorità polacche".
Applebaum: "Mosca vuole dividere l'Europa dagli Usa
"Mosca ha pianificato di colpire in Polonia, non si tratta di un incidente o di errori dovuti alle interferenze delle difese elettroniche. Donald Tusk ha parlato di 19 droni entrati nel suo spazio aereo: chiaro che è un azione concertata". Lo afferma, in un'intervista al Corriere della Sera, l'analista ed esperta di storia dell'Est europeo Anne Applebaum. Putin "lavora per dividere gli europei al loro interno e soprattutto per alzare muri tra Bruxelles e Washington. Un nemico poco uniforme è debole, scoraggiato, facile da demotivare. La stessa Polonia è un Paese molto polarizzato e Putin probabilmente tenta anche di influenzare politicamente a suo favore una parte dell'opinione pubblica interna", aggiunge Applebaum, per la quale "l'obiettivo è il divide et impera: occorre rompere, frazionare il campo alleato per costringere gli ucraini alla resa".
Attaco russo con droni nella notte a Sumy, colpita una scuola
La Russia ha attaccato con droni nella notte la regione ucraina di Sumy, danneggiando un istituto scolastico e alcuni mezzi di trasporto. Lo ha riferito l'amministrazione regionale di Sumy su Telegram, secondo quanto riportato da Ukrinform.
La Polonia chiede un Consiglio di sicurezza Onu sui droni russi
La Polonia ha richiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in seguito alla violazione del suo spazio aereo da parte di droni: lo ha dichiarato la missione sudcoreana, a cui tocca la presidenza del Consiglio a settembre, citata dalla Tass. La riunione potrebbe tenersi venerdì, ha riferito all'agenzia russa una fonte diplomatica. Secondo il ministero della Difesa russo, le Forze Armate russe hanno attaccato durante la notte strutture militari e industriali nell'Ucraina occidentale, mentre non erano previsti obiettivi in Polonia. "La gittata dei droni che presumibilmente hanno attraversato il confine con la Polonia non supera i 700 chilometri", insiste. Il Ministero della Difesa russo, citato dalla Tass - ha comunque dichiarato di essere pronto a consultarsi con la Polonia sull'accaduto.