Michele Vanossi

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Michele Vanossi collabora da diversi anni con ilGiornale.it e con altri siti. Scrive degli argomenti che lo incuriosiscono e che lo appassionano maggiormente: televisione, cucina, medicina, lifestyle, benessere, turismo. In televisione partecipa in veste di opinionista a trasmissioni televisive di successo su Raiuno come Unomattina, Storie Italiane e Vita in Diretta; da giovane ha partecipato a quiz televisivi, ha recitato piccole parti in fiction e ha preso parte a spot pubblicitari. Ha pubblicato un libro sulla storia della televisione italiana con Gribaudo/Feltrinelli dal titolo "Le Signorine Buonasera: il racconto di un mito tutto italiano dagli anni Cinquanta ad oggi”

Teatro Repower di Assago soldout da parecchi mesi, tante risate e tanta allegria per lo spettacolo dei Legnanesi dal titolo: “7° …Non Rubare”. La storica e affermata compagnia teatrale en travesti che recita in dialetto legnanese e che quest’anno compie 75 anni di attività, propone uno spettacolo itinerante (in varie regioni del nord Italia) diretto da Sandra Musazzi con coreografie di Valentina Bordi. Tra i loro segreti sicuramente quello di riuscire sempre a rimanere al passo con i tempi e divertire un pubblico trasversale (dai cinque anni in su) senza mai essere volgari. “E’ vero che siamo multietnici, ma il dialetto fa parte delle nostre radici, è un bene prezioso che deve essere conservato e che non deve essere dimenticato a livello nazionale, in tutte le regioni d’Italia”, afferma Italo Giglioli (Il Giuan…l’articolo è assolutamente d’obbligo davanti ai nomi dei componenti della famiglia Colombo da Legnano). Ma cosa è cambiato negli anni per i Legnanesi? “Innanzitutto ’è stato un cambio di guardia (i fondatori sono stati Felice Musazzi e Tony Barlocco, gli attuali attori portano avanti la compagnia da oltre vent’anni); è cambiata la comicità, abbiamo lavorato sui testi scritti da Mitia del Brocco e sulla velocità delle battute; la compagnia è nata come filodrammatica, nel tempo abbiamo ringiovanito i personaggi, cabaretizzando lo spettacolo. Tutto parte sempre dal cortile, luogo delle nostre radici e della nostra nascita (nei loro spettacoli comici gli attori propongono al pubblico figure satiriche che erano tipiche della corte lombarda poi da lì possiamo spaziare in lungo e in largo, ma parliamo e lavoriamo sempre sull’ attualità”, racconta Antonio Provasio (La Teresa – moglie di Giuan). Anche le musiche, i costumi e le scenografie sono un fiore all’occhiello per la colorata e allegra famiglia Colombo da Legnano (I Legnanesi). “I costumi sono il frutto di una ricerca continua e sono fatti con tessuti rigorosamente italiani e le musiche sono più veloci rispetto al passato per dare più allegria al teatro”, afferma Enrico Dalceri (La Mabilia - figlia di Teresa e Giuàn).

Michele Vanossi
I Legnanesi: “I dialetti italiani sono una risorsa, devono essere conservati e non devono essere dimenticati”

Abbiamo incontrato tra le vie di Brera (Milano), Gian Piero Fava, Executive Chef del raffinato ristorante Casina di Macchia Madama a Roma e chef di “È Sempre Mezzogiorno”, la trasmissione di successo condotta tutti i giorni su Rai1 da Antonella Clerici.

Michele Vanossi
Gian Piero Fava: "Ecco il segreto per i piatti della tradizione"

Partirà domani – 24 novembre - in prima serata su Raiuno la seconda edizione del talent show “The Voice Kids” interamente dedicato ai bambini prodotto dalla Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Fremantle Italia. Si tratta del figlio, o meglio della versione junior di “The Voice” format internazionale creato da John de Mol tra i più seguiti al mondo. Alla conduzione Antonella Clerici che metterà al centro della scena non solo la voce e la musica, ma anche le storie, i sogni e le ambizioni di una cinquantina di giovani concorrenti (scelti tra tremila richieste di partecipazione) che hanno un’età media che varia tra gli 8 e i 14 anni. “Oggi i bambini sono molto cambiati rispetto alle generazioni passate, ascoltano Spotify tutto il giorno e già a dieci anni hanno dei gusti musicali ben precisi; arrivano alle blind auditions (audizioni al buio) sapendo già ciò che vogliono cantare”. Quattro coach star del panorama musicale - Loredana Bertè, Gigi D’Alessio, Clementino e le new entry Arisa competeranno per conquistare i loro giovani talenti preferiti e, una volta formate le squadre, dovranno selezionare quelli più meritevoli da fare accedere alla finale. Circa le differenze col programma concorrente in onda su Canale 5 la conduttrice senza polemizzare risponde senza indugio e con estrema sicurezza: “E’ normale andare contro lo stesso genere di programma. Io non mi tirerei indietro mai, anche se dovessi andare in onda lo stesso giorno del programma concorrente. Sicuramente ci sono in entrambe le trasmissioni bambini che cantano, ma nostro format internazionale è completamente differente; da noi tutto parte dalla motivazione per cui i bambini sono qui. C’è sempre grande passione e familiarità con la musica. Quando il bambino sale sul palco, il pubblico a casa conosce già la sua storia…Poi c’è un’esibizione di cuore e festosa che è un dipiù…Circondiamo sempre tutti con tanto affetto”. Ecco cosa ha raccontato Antonella Clerici in questa videointervista esclusiva per ilgiornale.it.

Michele Vanossi
Antonella Clerici: “Oggi i bambini sono cambiati tantissimo"
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