"La grande guerra" (1959) fu censurato in nome della legge Andreotti per i personaggi "disonorevoli" impersonati da Sordi e Gassman "Berlinguer ti voglio bene" (1977) con Benigni fu vietato ai minori di 18 anni per il linguaggio "troppo scurrile" del protagonista "Il sorpasso" di Dino Risi del 1962 era stato respinto dalla censura per i riferimenti sessuali. Poi fu pubblicato con il divieto "ai minori degli anni 14" Il film di Totò "Gli onorevoli" (1963) di Corbucci andò nei cinema dopo che le parole "culo" e "rincoglionito" furono sostituite con "popò" e "rimbambito" "La dolce vita" di Fellini (1960) fu vietato ai minori di 16 anni. Il cinema "Coccia" di Novara non rispettò il divieto e fu chiuso per 7 giorni "W la foca" (1982) di Nando Cicero fu vietato ai minori di 18 anni (e sequestrato in un cinema di Torino) per "il contenuto di battute e gesti volgari e indulgenza a comportamenti amorali" Cultura e Spettacoli Cento anni di divieti cinematografici La religione, la politica, il sesso e la violenza: ecco tutte le scene vietate nel nostro Paese 6 Giugno 2014 - 09:25