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Napoli

Arrestato a Napoli il latitante Salvatore Fido, il 30enne e' ai vertici del clan Mazzarella La Polizia di Stato di Napoli ha tratto in arresto il latitante Salvatore Fido, di anni 30, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel febbraio di quest’anno per associazione di tipo mafioso. I poliziotti del Servizio centrale Operativo e della Squadra Mobile, con il supporto della Polizia Scientifica, hanno individuato il soggetto in una villetta alla periferia di Giugliano (NA). Il Fido è elemento di vertice del potente clan camorristico MAZZARELLA ed è ritenuto tra i promotori ed esecutori della violenta contrapposizione con il clan RINALDI, attuata anche attraverso le cosiddette “stese”. fonte Polizia Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Agenzia Vista
Arrestato a Napoli il latitante Salvatore Fido, il 30enne ai vertici del clan Mazzarella

Si pensava fossero spari all' impazzata dei clan a scopo intimidatorio: il raid provocato scene di panico con un fuggi fuggi generale. Ma a sparare l'8 aprile scorso, in via Chiatamone, a Napoli, sarebbe stato, secondo la Procura della Repubblica, un giovane incensurato che aveva subito il furto di uno scooter dopo essersi recato con la fidanzata in un ristorante. I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza ai domiciliari emessa dal gip. Dopo una lite con i due parcheggiatori abusivi cui aveva affidato lo scooter, ritenuti colpevoli di non collaborare alla restituzione, l'uomo si sarebbe allontanato, per poi tornare un'ora dopo con una pistola, con cui avrebbe sparato per intimidire i parcheggiatori.

LaPresse
Napoli: spari in aria per intimidire i parcheggiatori

L’uomo stava accompagnando alcuni sanitari alla sede del centro di salute mentale, quando la vettura da lui guidata si è scontrata con una moto. Sceso insieme al personale medico per verificare le condizioni dei due motociclisti finiti a terra, l’uomo è stato prima insultato e poi ferito al volto con un taglierino

Federico Garau
Sangue in strada: autista dell'Asl aggredito e sfigurato col temperino

Tre ultras sono finiti in carcere e due ai domiciliari al termine di un'indagine della Digos di Napoli. I tifosi, tutti partenopei, sono accusati di rapina, lesioni aggravate, minacce e danneggiamento in concorso, ai danni di alcuni tifosi romanisti. Il 5 aprile scorso avrebbero messo in atto una spedizione punitiva nei confronti dei tifosi romanisti che, con due voli diversi, erano atterrati a Napoli da Barcellona, dove avevano assistito al match di Champions League Barcellona-Roma.

LaPresse
Napoli-Roma: arrestati tre ultras partenopei

In tutta Italia si cerca un midollo compatibile con il piccolo Alessandro e scatta la garia di solidarietà.

Gabriele Laganà
Un midollo per Alessandro

Non ha fine la battaglia degli antagonisti intrapresa contro il ministro dell’Interno ed i cosidetti razzisti. Ecco l’ultima trovata di un ristorante di Napoli, sulla cui porta è stato affisso un manifesto in cui campeggiano il volto di Salvini e la scritta “Io qui non posso entrare”

Federico Garau
Salvini, bandito da ristorante. Il titolare: "Razzisti non entrano"

Presa "banda del buco" a Napoli. In video le immagini del colpo sventato a gennaio dell'anno scorso dai carabinieri nella gioielleria Bulgari in via dei Mille. Arrestati 12 soggetti accusati di rapine e furti a banche e gioiellerie.

Redazione
Presa "banda del buco" a Napoli: in video un colpo sventato
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