In Italia il processo di appello non è ancora iniziato ma negli Usa il caso Knox è sempre al centro dellattenzione dei media americani. A tornare sullomicidio di Perugia questa volta è una delle principali emittenti americane, l«Abc», che rilancia linnocenza di Amanda Knox attraverso lindagine privata di un veterano dellFbi, che sostiene che lintero processo, a partire dalle prove, sia stato manipolato. Dopo lunghe indagini Steve Moore, ex agente del Bureau per molto tempo tra i più convinti assertori della colpevolezza di Amanda , è sicuro che le prove dimostrino che lassassina di Meredith Kercher non poteva essere la ragazza di Seattle.
«Le prove presentate in tribunale erano difettose, il processo è stato manipolato, gli investigatori italiano hanno utilizzato metodi inaccettabili durante gli interrogatori», ha detto Moore, convinto che l`omicida sia Rudy Guede. Secondo l`ex agente federale sulla scena del crimine fu trovata una enorme quantità di sangue dove era impossibile che Amanda e Raffaele Sollecito passassero senza lasciare la minima traccia di Dna. Invece sul luogo del delitto, spiega Moore, c`erano prove della presenza di una sola persona oltre alla vittima.
«Se all`uscita dal carcere Amanda cercasse una coinquilina le proporrei mia figlia», ha detto l`ex agente per dimostrare la sua totale fiducia nella ragazza condannata a 26 anni lo scorso dicembre.
Ad avvalorare la sua tesi ci sarebbe poi l`arma del delitto, un coltello da cucina secondo lui troppo grande rispetto alle ferite sul corpo di Meredith. Moore ha aggiunto di non essere interessato a scrivere libri per lucrare sulla vicenda e ha offerto, anche gratuitamente, il suo aiuto in aula se fosse richiesto.
Le conclusioni rilanciate dalla televisione statunitense giungono grazie allanalisi dei documenti legali del caso e dei video girati dalla polizia sulla scena del delitto. «Davanti a una corte americana - ha concluso Moore - gran parte di quelle prove non sarebbe stata inammissibile».
«Non so chi sia questo Steve Moore, non lo conosco e preferisco non commentare le sue dichiarazioni»: liquida però la faccenda lavvocato Luciano Ghirga, uno dei difensori di Amanda Knox.
«Le critiche alle indagini non sono una novità - ha detto Ghirga e per quanto mi riguarda mi limito a prenderne atto».
La Knox è stata condannata in primo grado a 26 anni di reclusione per lomicidio Kercher, mentre al suo ex fidanzato Raffaele Sollecito sono stati inflitti 25 anni. I due, che si sono sempre proclamati estranei al delitto, sono attesi a novembre dal processo dappello.
Moore, un veterano dellFbi, nel corso dellultimo anno avrebbe indagato privatamente sul caso.. Inizialmente convinto della colpevolezza della ragazza, ha ottenuto foto e documenti che gli hanno fatto cambiare radicalmente opinione.
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