Appena il tempo di scrivere nel nostro consuntivo di fine anno che Vijai
Singh, ex numero uno al mondo nel 2004 e 2005 non aveva incontrato
altrettanto successo nel 2006, lasciando campo libero al ritorno di Tiger
Woods ed ecco arrivare a stretto giro di posta - manco l’avesse letto - la
risposta dello spirlungone di colore fijiano.
Nel primo torneo americano della stagione, il Mercedes Championship, Vijai è
subito partito alla grande e sul percorso - ormai tradizionale - del
Plantation a Kapalua nelle Hawaii il quarantatreenne vincitore di ben tre
tornei del grande slam in carriera ha messo in riga gli altri 33 concorrenti
tutti, come lui, vincitori di almeno un torneo sul tour americano 2006.
Cinquantesima vittoria per Vijai, trentesima da quando gioca negli Stati
Uniti e diciottesima dopo aver superato la soglia dei 40 anni, palmares
quest’ultimo che supera il record precedente che apparteneva al grande Sam
Snead. Un milione e 100mila dollari di prima moneta (su un montepremi
complessivo di 5 milioni e 500mila dollari), una bella collana di fiori al
collo e una macchina dello sponsor che papà Singh ha subito «girato» al
figlio appena diciottenne. Secondo per due volte negli ultimi tre anni il
fijiano ha finalmente colto il successo pieno nel primo torneo della
stagione andando al comando già nella prima giornata e partendo con tre
colpi di vantaggio per l’ultimo giro; vantaggio che subito raddoppiava già
nelle prime due buche e che solo una carica finale del giovane australiano
Adam Scott, pur non mettendo in discussione il vincitore annunciato, è
riuscita a ravvivare questa edizione del Mercedes e a portare Scott al terzo
posto nel ranking mondiale superando l’assente Phil Mickelson.
È questa la prima vittoria di Singh dal Barkleys dello scorso anno ed è di
certo un buon viatico per questo campione che nei tre anni precedenti aveva
scalato la vetta delle classifiche mondiali con 17 successi di cui nove
nella sola stagione 2004.
«Può andare all’inferno - ha detto scherzosamente il fijiano - chi afferma
che a 43 anni (44 fra un mese) si è vecchi!».
Al terzo posto si è insediato
il sudafricano Trevor Immelman, miglior debuttante sul tour della scorsa
stagione, mentre Davis Love III ha diviso il quarto posto con altri due
emergenti americani: J.B. Holmes e Will Mackenzie.
Ottimo inizio di stagione per il giocatore di Ryder Cup, l’inglese Luke
Donald, giunto settimo. Stuart Appleby, vincitore delle ultime tre edizioni
del Mercedes ha dovuto abdicare pur difendendo con onore il titolo
piazzandosi al tredicesimo posto.
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