«Abbiamo paura non siamo più un’isola felice»

La paura si legge negli occhi di chi abita a Segrate, a ridosso della Cassanese. Tra la provinciale e le vie Miglioli, via Morandi, via Battisti e via Roma. Il rapimento di una coppia appartata e poi lo stupro della 31enne, alle 2 di notte in zona, è sulla bocca di tutti.
«Ero solita concedermi una passeggiata dopo cena di quando in quando - spiega Maria,42 anni -. Adesso non mi fiderò più». «Vivo da sola - aggiunge Lorena, 30enne -, e ora ho veramente paura». Segrate sembra diversa. Luca Rausa, che gestisce il bar «Clipper», l’ha vista cambiare. «Girano sempre più stranieri. Nemmeno noi siamo rimasti un’isola felice. Ma di fatti così gravi mai. La preoccupazione dei clienti per questo episodio agghiacciante si è sentita tutta».
Spiega Marco Poddighe, il capitano dei carabinieri di San Donato Milanese a cui è toccato raccogliere la denuncia e le deposizioni dei due giovani appena dopo lo stupro, che «la nostra caserma è a 600 metri dal parcheggio di fronte al Banco di Desio, dove sono stati sorpresi i due ragazzi. La zona è a pattugliamento continuo, 24 ore su 24. Eppure questi malviventi ce l’hanno fatta. Tra l’altro, per noi questa è ancora una zona tranquilla. Mai un precedente di tale o simile gravità». Ma un consiglio il capitano lo vuole dare. Vuole dire ai giovani di «non appartarsi in luoghi deserti», e di memorizzare sul cellulare il numero del pronto intervento da chiamare in caso di bisogno. Dall’amministrazione di centro-destra di Segrate arrivano rassicurazioni sul rafforzamento costante dei pattugliamenti per maggior sicurezza, mentre da Pioltello parla il sindaco Antonio Concas, che ha deciso di cacciare dal territorio 40 carovane di Sinthi che si erano comportati male. Concas è categorico.

«Dico no a un’immigrazione che non rispetta le nostre regole. Qui noi abbiamo 17-18 per cento della popolazione straniera con 70 etnie diverse. Il controllo, dunque, per noi è fondamentale. Non per nulla abbiamo aumentato in un anno gli agenti di polizia locale da 32 a 35».

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