Abi, per la presidenza Mazzotta in pole position

Al numero uno di Bpm andrebbero i voti di Popolari e grandi istituti

da Milano

Sembrano crescere i consensi intorno a Roberto Mazzotta per la presidenza dell’Abi. Sul nome del numero uno della Popolare di Milano starebbero infatti convergendo anche i voti di alcune grandi banche, oltre che quello più scontato del fronte delle popolari.
Prosegue intanto il lavoro di consultazione dei 5 saggi nominati dall’associazione di Palazzo Altieri, ai quali spetterà indicare il successore di Maurizio Sella, che lascerà la carica dopo quattro mandati consecutivi, per la durata complessiva di otto anni. È confermato però che la designazione del nuovo presidente non potrà avvenire nei tempi inizialmente fissati, e cioè nel prossimo esecutivo dell’Abi il 17 maggio. Tutto, quindi, è rinviato a giugno. Un ritardo che potrebbe essere utile anche per avviare rapporti con i ministri economici del nuovo governo. I cinque saggi a cui spetta sondare le intenzioni dei banchieri sono Giovanni Bazoli, presidente di Intesa, Elio Faralli, presidente di Banca Popolare dell’Etruria, Antonio Patuelli, presidente della CariRavenna, Camillo Venesio, numero uno della Banca del Piemonte e lo stesso Sella.

Dopo le prime indiscrezioni dei mesi scorsi che davano come papabili alternativamente Bazoli, il presidente di Bnl Luigi Abete e quello di Carifirenze, Aureliano Benedetti, oltre che, con più insistenza, l’amministratore delegato di Banca Lombarda Corrado Faissola, il vicepresidente di Unicredit Carlo Salvatori e Mazzotta, la rosa dei possibili candidati sembra ormai essersi ridotta a questi ultimi due.

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