«Da questa vicenda emerge la carenza di tutela da parte degli insegnanti, che hanno lobbligo di proteggere gli alunni. Chi era a conoscenza della situazione non ha parlato». E al liceo classico Beccaria, lo sapevano in molti. Studenti e professori. Sapevano che le due ragazze molestate dallinsegnante di latino e greco - che il giudice ha interdetto dallincarico per due mesi - non erano le sole. Eppure, ancora una volta, il procuratore aggiunto Marco Ghezzi - a capo del pool di magistrati che si occupano di reati a sfondo sessuale - sbatte contro un muro di gomma. Un blocco compatto, quello dei docenti, che mostra «inconfessabili istinti corporativi». Per questo, la sua denuncia diventa un appello. «La scuola ci segnali i casi di abusi».
Liniziativa della Procura arriva dopo che unaltra presunta vittima dellinsegnante - che tra poche settimane potrebbe tornare alla sua cattedra - ha raccontato del suo passato. Di una relazione con luomo, durata quasi quattro anni tra il 1982 e il 1986. Quella ragazza, ora, di anni ne ha 41 ed è diventata avvocato. Ma allepoca ne aveva solo 14, e sarebbe stata corteggiata a lungo dal professore - allora 32enne - finendo per cedere alla sua insistenza. E infine, lasciata una volta divenuta maggiorenne, e «sostituita» da una ragazza più giovane. Una testimonianza, questa, che non avrà ripercussioni penali (gli eventuali reati sarebbero prescritti), ma che potrà servire alla Procura per ricostruire la personalità dellinsegnante in un eventuale processo (il pm Ghezzi, ha chiuso le indagini, e si appresta a chiedere il rinvio a giudizio dellinsegnante), e scuotere listituzione scolastica dal torpore nel quale sembra sprofondata.
«Per la Procura - spiega Ghezzi - è difficile ricostruire il passato sotto profili penalmente rilevanti se chi sa non si fa vivo. Abbiamo bisogno di testimonianze dirette, bisogna fare luce su una situazione che potrebbe anche essersi trascinata fino a epoche recenti a causa delle carenze del corpo insegnante». Perché «tutti sapevano, e infatti gli insegnanti si premuravano di dire alle allieve di non rimanere da sole con il professore». Ma nessuno è intervenuto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.