Al via oggi davanti al tribunale di Viterbo il processo a carico di due fratelli gemelli sardi di 47 anni, accusati di aver compiuto atti di pedofilia ai danni di tre bambine che allepoca dei fatti avevano 5, 8 e 10 anni, figlie di uno di loro e nipoti dellaltro. Le violenze sessuali, stando alle risultanze dellinchiesta, si sono protratte per oltre 6 mesi, a cavallo tra il 2006 e il 2007.
Il padre delle bambine, Cesare Saba, residente a Bognoregio, fu arrestato dagli uomini della squadra mobile di Viterbo al termine delle indagini che portarono alla scoperta di uno dei più turpi episodi di pedofilia degli ultimi anni. Il fratello Loriano, residente da anni in Austria, fu invece preso alcune settimane dopo, non appena sceso dal treno con il quale era tornato in Italia per trascorrere un periodo di vacanza proprio nellabitazione delle bambine.
Sono entrambi imputati di violenza sessuale su minori. Secondo quanto accertato dagli investigatori, gli episodi avvenivano quando la mamma delle bambine era assente o quando i due fratelli, con dei pretesti, riuscivano ad appartarsi con loro.
Il processo che inizierà questa mattina sarà in larga misura basato sui risultati degli incidenti probatori eseguiti sulle bambine, durante i quali, con lausilio di unequipe di assistenti sociali e di uno psicologo, avrebbero ricostruito dettagliatamente gli abusi cui venivano sottoposte dal padre e dallo zio.
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