Paolo Giovanelli
da Milano
Enìa rientra nel risiko della fusione Asm Brescia-Aem Milano. La società, assieme ad Aem, è azionista di Delmi, che a sua volta controlla Edison assieme a Edf, ma è anche socia di Edison in Blumet, che opera nella distribuzione del gas. Insomma, i punti di contatto sono molti, non escluso quello di una contiguità territoriale. Così hanno trovato conferma le voci di trattative serrate per un possibile ingresso di Enìa nellalleanza Milano-Brescia. Le ipotesi sono tre: la prima, la più semplice almeno concettualmente, è quella di un ingresso di Enìa dopo la fusione Aem-Asm, che comunque richiederà ancora tempo. La seconda, più difficile, prevede addirittura che lalleanza si possa fare già inizialmente a tre. Nel mezzo cè quella di una fusione a due, che preveda però larrivo di Enìa: «Potrebbe essere un aiuto a sistemare i difficili equilibri tra Aem e Asm», ha detto al Giornale una fonte vicina alla vicenda. Mentre unalleanza con Hera sarebbe sostenuta dal gruppo bolognese, ma lascerebbe freddi gli emiliani.
Per intanto la vicenda della fusione Aem-Asm procede secondo le tappe previste, cioè a rilento. Il piano industriale arriverà entro fine anno, e fin qui nessuna novità: lunedì si riunirà il consiglio Asm che dovrebbe dar via appunto al progetto, mentre non è stato ancora convocato quello di Aem. I piani industriali dicono, scontatamente, che i grandi numeri fanno bene. La Borsa ieri ha premiato il titolo Asm che è cresciuto dell1,33% a 4,1 euro, mentre quello Aem ha perso l1,06% a 2,42 euro. Secondo lagenzia Radiocor le due società sarebbero vicine a un accordo di massima, anche se ci sono ancora aspetti da definire.
Aem-Asm: nella partita ora rientra Enìa
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