Lassessore alla Protezione civile Stefano Maullu ha incontrato ieri, presso il contingente nazionale di stanza a Herat, il generale Alessandro Veltri, comandante della Brigata Sassari. Maullu è in Afghanistan per un progetto di cooperazione internazionale che prevede borse di studio per le famiglie che mantengono le bambine e le ragazze a scuola fino al diploma. Lobiettivo è incentivare e mantenere la presenza femminile nella scuola fornendo vantaggi alimentari alle loro famiglie. Nellarea sotto controllo italiano, si trova lOspedale pediatrico di Herat, nato nel 2006 grazie al nostro esercito. Una struttura con 150 posti letto che ha ricevuto da Regione Lombardia, in collaborazione con lOspedale Niguarda e Ospedali Riuniti di Bergamo, apparecchiature diagnostiche in particolare per i settori della radiologia, della diagnostica e neurologia. Oltre alla formazione del personale medico e paramedico. «Si tratta di un significativo contributo di Regione Lombardia - spiega Maullu - nel processo di stabilizzazione e ricostruzione dellAfghanistan. Con il Generale Veltri, conveniamo fermamente sullurgente necessità di sviluppare e rafforzare la nascente società civile. La Regione sostiene tutti gli sforzi per vincere la cultura della violenza che prevale ancora nella società afghana». Numerosi sono i progetti per lo sviluppo dellimprenditoria femminile, in particolare la possibilità di mettere in piedi piccole attività come sartorie o coltivazioni di spezie in luogo delle ancora diffusissime coltivazioni di oppio. La formazione professionale è una tappa irrinunciabile per lemancipazione delle donne afghane. Le enormi disparità di reddito tra uomini e donne, il basso tasso di alfabetizzazione, le ingiustizie nei confronti di donne e bambine, evidenziano lurgente necessità di misure volte a garantire che la tutela dei diritti delle donne sia integrata nelle riforme politiche e giuridiche».
A margine dei colloqui con il generale Veltri, Stefano Maullu ha incontrato i militari della Brigata Sassari. «Da sardo sono fiero dellorgoglio e dellabnegazione che guida i nostri militari in un Paese martoriato dalla guerra e da unestrema povertà».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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