Allarme rosso: un fumatore su tre ha tra i 15 e i 24 anni

Un messaggio alle famiglie e alle scuole: nell'esercito dei dipendenti dal tabacco, circa 11,2 milioni, i giovanissimi sono in prima linea. Parola dell'Istituto Superiore di Sanità. Il nuovo fenomeno? Le «bionde» in vendita in internet, scontate ma pericolosissime

Un messaggio alle famiglie e alle scuole italiane: nell'esercito dei fumatori, circa 11,2 milioni (il 22% della popolazione), i giovanissimi si schierano in prima linea. Disgregando per età, infatti, il 29% dei fumatori è rappresentato da ragazzi tra i 15 ed i 24 anni. «I giovani fumatori sono 1 milione e 700 mila - spiega la dottoressa Roberta Pacifici dell'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto Superiore di Sanità - Cominciano mediamente a 15 anni e diventano da subito fumatori "a tutti gli effetti", emulando i fumatori adulti sia nella quantità che nelle modalità».
Nel corso del talk show «Alcol e fumo... lontano dai giovani» organizzato a Roma all'interno de «La 3 giorni della salute», manifestazione promossa dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, la dottoressa Pacifici ha spiegato che non si può più parlare di fumatore «giovane» o «anziano». «Si è fumatori e basta, con le stesse identiche dinamiche ed anche le motivazioni che inducono a cominciare o a tentare di smettere sono le stesse ad ogni età», ha dichiarato nel corso del simposio. «L'unica differenza riscontrabile è nella modalità d'acquisto delle sigarette: i ragazzi comprano prevalentemente pacchetti da 10, che arrivano a costare come un cornetto e cappuccino e sono alla portata di tutti. Poi - continua l'esperta dell'Iss - acquistano sul web, perchè si risparmia».


Spesso le sigarette in vendita online violano le normative europee, raddoppiando la loro pericolosità: «I pacchetti che si trovano in internet spesso omettono le classiche avvertenze sanitarie - continua la Pacifici - e il loro contenuto di nicotina e condensato supera il limite europeo di un milligrammo».

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