Allontanati 18 cinesi: dormivano su ponteggi dell'Arco della Pace

Dormivano sulle impalcature per il restauro dell’Arco della Pace di Piazza Sempione i 18 clandestini cinesi sorpresi dalla polizia sui ponteggi del cantiere, con sacchi a pelo, tende e allacciamenti alla corrente. De Corato: "Cantiere aperto da troppo tempo: smantellarlo o metterlo in sicurezza"

Allontanati 18 cinesi: 
dormivano su ponteggi 
dell'Arco della Pace

Milano - "Ho personalmente richiesto l’intervento della Polizia Locale all’Arco della Pace, dopo aver ricevuto la segnalazione di un via vai sospetto di stranieri che forzando una lamiera si introducevano all’interno dell’impalcatura che circonda il monumento. E quello che gli agenti del Nucleo Centro hanno scoperto questa mattina è un vero e proprio dormitorio con 18 cinesi, clandestini e non, e tanto di tende, sacchi a pelo e corrente elettrica". Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato.

18 cinesi sgomberati L’operazione è scattata intorno alle 7,30 di questa mattina. I cinesi si erano accampati all’interno dell’impalcatura che cinge l’Arco della Pace e che è stata posizionata per l’esecuzione di lavori di restauro. A tal proposito la Polizia Locale provvederà a contattare la società appaltatrice dei lavori del monumento, che è di proprietà della Sovrintendenza ai Beni Architettonici, per segnalare le condizioni di insicurezza del cantiere e capire come mai fosse in quel momento inoperoso. Al controllo dei 18 cinesi, tutti uomini, maggiorenni e senza fissa dimora, 13 sono risultati privi dei documenti e del permesso di soggiorno e per questo sono stati condotti presso l’Ucaf, l’Ufficio centrale fermati e arrestati della Polizia Locale, per il fotosegnalamento. Gli altri 5 sono stati identificati e allontanati.I vigili hanno richiesto l’intervento di Amsa per ripristinare pulizia e decoro. I cinesi, infatti, sfruttando le passerelle dell’impalcatura e attaccandosi alla corrente elettrica del cantiere, avevano creato dei veri e propri vani per sistemare sacchi a pelo o tende ed effetti personali. E furbescamente si erano posizionati a partire dal secondo ponteggio, perché dall’esterno l’unico visibile è il primo.

Tempi troppo lunghi "Scriverò alla Sovrintendenza - afferma De Corato - affinché si provveda a dismettere il cantiere, nel caso i lavori fossero terminati, o a metterlo in sicurezza con cesate alte almeno 3 metri che impediscano nuove intrusioni di abusivi. Già l’anno scorso, infatti, la Polizia Locale è intervenuta all’Arco della Pace contro dormitori a cielo aperto.

Da parte nostra continueremo a tenere questa zona sotto stretto controllo, ma è importante che si intervenga quanto prima sul cantiere perché si rischia che un monumento storico di Milano e del Paese venga pesantemente danneggiato a causa dei rifiuti abbandonati e dell’uso improprio che questi sgraditi ospiti ne facevano".

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