«Alto rischio di attentati entro l’estate»

«Credo che quest’estate stiamo entrando in un periodo di aumentato rischio» di attacchi terroristici. È questo l’allarme lanciato da Michael Chertoff, il segretario americano per la Sicurezza del territorio nazionale, che - in un’intervista con il Chicago Tribune - è stato molto diretto nel dire che gli Stati Uniti in questi mesi devono affrontare un alto rischio di attacchi terroristici. Parlando dei terroristi di Al Qaida, Chertoff ha detto che dai precendenti attacchi «sembra che siano attirati dalla stagione estiva e noi siamo preoccupati del fatto che stiano ricostruendo le loro attività». Come spesso hanno fatto gli esponenti dell’amministrazione Bush lanciando generichi allarmi terrorismo, il ministro ha comunque sottolineato che non ci sono indicazioni di un reale complotto sufficienti ad innalzare il livello dell’allerta terroristica. «Non siamo di fronte ad una minaccia specifica, ma a una aumentata vulnerabilità» ha concluso.
La Casa Bianca si è affrettata ad attenuare l’allarme del segretario per la sicurezza nazionale, precisando che non ci sono «elementi credibili» che suggeriscano prove della «sensazione» esternata da Chertoff al Chicago Tribune. «Continuano a non esserci elementi credibili di intelligence che suggeriscano che vi è una minaccia imminente contro gli Stati Uniti», ha dichiarato il portavoce del Presidente Bush, Tony Fratto smentendo che fosse in programma oggi alla Casa Bianca una riunione dedicata al terrorismo.


Nel frattempo, secondo l’emittente Abc una nuova cellula di Al Qaida si sarebbe ricostituita negli Stati Uniti o starebbe per farlo. Un ex ufficiale dell’ FBI, Brad Garrett, oggi consulente della Abc, sostiene che «tutto lascia pensare che una nuova cellula terroristica si è ricostituita o sta per farlo».

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