Un’altra settimana di passione per le Borse mondiali

I fattori determinanti della difficile situazione sono sempre: il prezzo del petrolio ancora sostenuto che genera inflazione, ma anche la performance negativa del comparto bancario ancora nell’occhio del ciclone subprime. Il contratto S&P-Mib future con scadenza settembre centra il nostro target ribassista di 30000 e chiudendo a quota 30035 con un minimo a 29740, valori che non si vedevano dal Novembre 2004. Le precedenti analisi erano riuscite ad anticipare il calo delle quotazioni non cogliendoci di sorpresa. Lo scenario continua ad essere negativo nel mediolungo periodo. Attraverso il monitoraggio e l’analisi degli algoritmi econometrici, nel breve si nota come la repentina discesa dei mercati abbia creato una situazione di ipervenduto.

La combinazione del raggiungimento dell’area di supporto dovrebbe frenare la pressione di vendita favorendo un possibile rimbalzo tecnico, al quale non dare troppa fiducia e la cui estenzione potrebbe raggiungere 31300. La continuazione del trend attuale con il cedimento del livello 29700 sarebbe estremamente negativo ed aprirebbe le porte al target successivo 28600.

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