da Milano
Il numero uno di Moodys, Raymond McDaniel, ha riconosciuto ieri pubblicamente in una lettera inviata ai clienti la serietà del problema relativo agli errori di rating compiuti dallagenzia a causa di un baco informatico. Ma Moodys rischia ora di finire sul banco degli imputati per unaltra vicenda poco edificante. Secondo il Wall Street Journal, Moodys - ma anche Fitch - avrebbe trasferito a suo tempo alcuni analisti che avevano lincarico di assegnare i rating sulle obbligazioni dopo che alcune banche ne avevano criticato i metodi di lavoro giudicandoli eccessivamente «pignoli». Gli istituti avrebbero, quindi, chiesto che il loro posto venisse assegnato a qualcuno intenzionato a fare meno domande. Lagenzia di rating ha annunciato nei giorni scorsi una verifica interna su possibili errori nei rating assegnati a titoli strutturati europei rivelati dal Financial Times. Moodys ha assegnato un rating tripla A a prodotti di debito che avrebbero dovuto esseri valutati con rating più basso. I prodotti strutturati hanno però mantenuto la tripla A fino a gennaio 2008, per poi essere declassati a causa dellimpatto della crisi finanziaria innescata dai subprime.
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