Altri turisti scippati, paura a Napoli

Carmine Spadafora

da Napoli

Le vacanze a Napoli dei turisti, anche quest'anno, non sono coincise con quelle dei criminali, gli unici che, anche quando vanno in ferie, garantiscono comunque un ottimo servizio di «accoglienza» ai visitatori della città governata da Rosa Russo Iervolino. Ferragosto è stato un inferno. E nonostante il centro storico, la zona dei grandi alberghi, Posillipo, fossero presidiati dalle forze dell’ordine, altre tre persone sono finite all'ospedale. Troppe per una città che vorrebbe definirsi civile.
Il bollettino di guerra ferragostano, riferisce di una turista ungherese di 24 anni, scippata della borsetta da un delinquente in moto che, per venti euro, l'ha trascinata per decine di metri sul marciapiede: è successo in via Foria, nel centro, storicamente una delle vie preferite da rapinatori e scippatori.
Poco dopo, in quella stessa strada, un uomo di 44 anni, è stato accoltellato per avere reagito a un rapinatore solitario, forse un drogato, che gli ha portato via 70 euro. I soldi per un «buco». Il terzo episodio si è verificato al Vomero: un ragazzo di 18 anni è stato rapinato da due malviventi, che lo hanno anche accoltellato alla schiena.
Scippi e rapine, non sono cose di ieri, ma rappresentano un problema ultradecennale. Negli otto anni in cui il sindaco è stato Antonio Bassolino, il fenomeno non si è mai interrotto anche se, dal 1993 al 2000, si è parlato solo di un presunto «rinascimento» della città. Ogni giorno o quasi, la Iervolino è costretta a chiedere scusa ai turisti stranieri, vittime dei malviventi. Come è successo all'indomani dello scippo subito dal turista americano, che aveva osato rincorrere i due malfattori che lo avevano aggredito ma, costretto a subire la rivolta di decine di persone, intervenute per favorire la fuga dei malviventi. Per la Iervolino, «la vera Napoli non è così, l'aggressione al visitatore Usa si era trattato soltanto di un malinteso senso di solidarietà di vicinato». Non solo, il sindaco mette in guardia tutti per quanto accade nelle altre città. «Volete sapere quanti scippi ci sono a Roma o a Milano?». Non dice quanti sono mentre sono tristemente noti i dati che riguardano la città che lei governa. Cifre terribili secondo i dati forniti dalla questura: anche se gli scippi sono in calo, rispetto all'anno scorso, a fronte dei 1972 commessi nei primi 7 mesi del 2005, si è passati ai 1492 dello stesso periodo. In media, 7 al giorno. Con queste cifre, non si può assolutamente parlare di trionfo sulla criminalità e di città degna di essere definita civile. Anche perché, va considerato che le rapine, rispetto allo scorso anno, non sono diminuite.
In questura, un «falco» (come sono definiti i poliziotti della speciale squadra antiscippo) fa rilevare amaro: «Questa città è invasa dai malviventi ma, sarebbero certamente di meno se la magistratura anziché scarcerarli subito, li lasciasse in galera per qualche anno». Ieri gli specialisti anti-scippo hanno preso due minori dopo un colpo: l’uno 14, l’altro 15, nipote di un boss, avevano strappato la borsa a una donna di 54 anni, che è finita all’ospedale.

Intanto la situazione gravissima in cui versa Napoli, l'ha fatta ritornare sulle prime pagine dei giornali e telegiornali di tutto il mondo. E non certo per la bellezza del suo Golfo. Nei giorni scorsi, la vicenda dell’americano scippato, ha fatto il giro mediatico del globo.

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