In America il vino italiano batte le cantine francesi

Miami (Florida) Veronafiere brinda al sorpasso sui vini francesi. Lo fa a Miami, in Florida, primo Stato americano per l’importazione di vino e secondo per consumo, dove ieri è iniziata l’edizione 2009 di «Vinitaly Us Tour» (tappa del più ampio Vinitaly World Tour che tocca ogni anno India, Russia, Cina e Giappone). La Florida rappresenta l’8% dell’intero mercato degli Stati Uniti, con un tasso di crescita delle vendite del 60% in dieci anni. Ad aumentare l’interesse delle cantine nazionali è l’alta capacità di spesa degli abitanti di Miami e dei 60 milioni di turisti che ogni anno trovano qui le massime espressioni di lusso. Lo stesso discorso vale per Palm Beach, dove si concentrano un gran numero di resort, strutture alberghiere e ristoranti tra i più esclusivi al mondo.
All’evento realizzato da Veronafiere, con Ice, Cibus e Mipaaf, partecipa il sottosegretario allo Sviluppo economico, Adolfo Urso, la cui presenza qui in Florida sancisce l’inizio di una collaborazione tra Vinitaly e lo Yacht & Brokerage Show, il salone nautico di rilevanza mondiale che si svolge in questi giorni a Miami.
«Il 2008 è stato un anno positivo per le nostre esportazioni di vino negli Stati Uniti - ha detto Urso -. Abbiamo infatti migliorato la nostra posizione in valore anche se con una crescita dell’1%. Ciò è tanto più significativo se pensiamo alle quote perse dai nostri concorrenti: l’Australia ha perso il 5,5% in quantità e il 13,7% in valore e la Francia il 12,9% in quantità a fronte di un aumento del 6,5% in valore. È nei momenti di crisi che dobbiamo reagire con forza, anche perché, se è vero che gli Stati Uniti sono stati i primi ad avvertire la crisi, saranno anche i primi a ripartire, già dopo l’estate. Per questo la nostra offensiva commerciale è tanto più urgente e importante oggi».
«Si tratta di un gioco di squadra - osserva Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - che non può che far bene alle nostre aziende, per la forte immagine di sistema Paese che viene data all’estero e in particolare negli Usa, dove il vino italiano è leader con un terzo del mercato».

Sono più di ottanta le aziende vitivinicole presenti (oltre 1,1 miliardi di dollari il valore delle nostre esportazioni in Usa), in rappresentanza delle migliori produzioni di tutte le regioni italiane, oltre a Unaprol, il Consorzio olivicolo italiano, che continua con Portfoil - Italian Selected Extravergin Olive Oils la sua attività promozionale a favore del vero olio di oliva extravergine 100% italiano.

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