Massimo Bianchi
da Empoli
Un punto. Che ha il sapore della delusione. Il Milan interrompe la serie negativa ma non riesce a schiodare lo 0-0 di partenza. Certo anche sfortuna. Perché un palo e una traversa fanno ancora arrabbiare Oliveira. Al terzo incrocio in 180 minuti. La situazione non è rosea, Galliani ha lasciato il Castellani senza commenti, nonostante linseguimento delle tv; Carlo Ancelotti ha visto qualche miglioramento ma sa che cè ancora molto da lavorare. E la trasferta in Grecia è già dietro langolo. «Ho visto maggiore equilibrio in fase difensiva, allEmpoli non abbiamo concesso mai niente - dice Carletto - ed anche in fase di attacco i primi 45 minuti mi sono parsi positivi. Nella ripresa abbiamo sempre tenuto liniziativa del gioco ma creando qualcosa di meno, soprattutto per poca lucidità». Secondo Ancelotti, comunque, «questo non è un risultato positivo per la nostra classifica». E per le ambizioni dei berlusconiani. Sul banco degli imputati ancora una volta gli attaccanti. Soprattutto un Gilardino impalpabile che Ancelotti continua a difendere. Qui ad Empoli il Milan è passato da una coppia Oliveira-Gilardino a quella Inzaghi-Borriello, senza però miglioramenti apprezzabili. A parte la gran voglia di Pippo Inzaghi, ancora non al top della condizione ma sicuramente molto più attivo di Gilardino. «Non segniamo più? Sfortuna, condizione fisica un po carente. Ma Oliveira si è mosso molto bene finché è stato in campo. Gli altri continueranno a ruotare». Ma londa lunga di Shevchenko è sempre più difficile da allontanare. Insieme coi rimpianti per un Milan che era abituato a segnare a raffica e che ora stenta maledettamente proprio sotto porta.
Ancelotti parla di corsie esterne «trascurate» e difende Pirlo, affaticato e sotto tono. La fiducia secondo Ancelotti è la medicina che ha attualmente a disposizione. Ad Atene, martedì, la controprova. Con i probabili recuperi di Kaladze e di Ambrosini; più difficile quello di Nesta. Jankulovski, una piccola botta sotto il ginocchio, fortunatamente non preoccupa. Da un Ancelotti contrariato ad un Cagni estremamente pimpante: «Una grande prestazione e un bel risultato: quindi una soddisfazione doppia.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.