Daniele Petraroli
Che esistesse uno stretto rapporto tra giunta Veltroni e «antagonisti» di DErme non è un mistero per nessuno. Basti pensare alla lista «RomArcobaleno», espressione diretta dei centri sociali e alleata del sindaco alle elezioni dello scorso 28 maggio. Quel che sorprende e sconcerta, però, è venire a sapere dellesistenza di un vero e proprio patto tra amministrazione di centrosinistra e «no global» per le «okkupazioni» (rigorosamente con il kappa) nella Capitale. A rivelarne lesistenza non voci di corridoio ma direttamente il «Richelieu» del sindaco, il vicecapo di gabinetto Luca Odevaine. «Sono cose mai scritte ma che esistono da anni - ha sbottato durante unanimata conferenza stampa allAngelo Mai occupato mentre veniva contestato da sinistra dai ragazzi occupanti -. Esiste un codice etico tra movimenti e istituzioni che finora ha retto lequilibrio. Questa storia (riferendosi al muro contro muro per lAngelo Mai, la scuola occupata da oltre un anno e mezzo nel rione Monti, ndr) rischia di spezzare quellequilibrio».
Una confessione in piena regola, insomma. «Non si occupano scuole, asili e centri anziani. Non vogliamo arrivare a uno sgombero perché non ci piace, non li abbiamo mai fatti». Il Campidoglio, dunque, pare essere stato a conoscenza in anticipo di quali stabili sarebbero stati nelle mire dei ragazzi di DErme. A rincarare la dose, poi, le parole di Gianmaria della onlus Probasis (lorganizzatrice degli eventi culturali nellex convitto) che ha rivelato quanto detto da Odevaine durante un incontro per risolvere il problema dellAngelo Mai: «Ci è stato chiaramente detto che se continuiamo a creare problemi al Campidoglio il nostro sgombero sarà solo la prima tappa dello sgombero di una serie di realtà occupate dai movimenti». Ulteriore dimostrazione della disparità di trattamento tra centri sociali di destra e di sinistra. Nellultimo anno e mezzo, infatti, tra i primi ne sono stati sgomberati ben sei, tra i secondi, inutile dirlo, neanche uno per il momento. Ma forse è solo questione di giorni. Il termine ultimo per liberare lAngelo Mai è il 15 luglio, ha confermato Odevaine.
Quel giorno la ditta vincitrice dellappalto dovrà cominciare i lavori che consentiranno in un paio danni il trasferimento della scuola media Viscontino nellex convitto. Un accordo in extremis tra occupanti e Campidoglio sembra improbabile ormai. Tutte le soluzioni alternative proposte dal Comune (dallex cinema Volturno a un capannone su via Togliatti, dallAntiquarium del Celio fino a un fienile sullAppia antica) sono state bollate dai ragazzi della onlus Probasis come «pretestuose e strumentali». La loro intenzione è quella di resistere fino allultimo, spalleggiati anche dal vicepresidente del consiglio provinciale Nando Simeone e dal consigliere comunale Adriana Spera, entrambi di Rifondazione comunista. «Reagiremo con i flauti ai manganelli», ha spiegato Giorgina Pilozzi della Probasis. Intanto ieri hanno dovuto subìre una nuova contestazione da parte di alcuni residenti del quartiere.
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