Per i cinesi il 2006 è «lanno del cane». Per lItalia, quindi, potrebbe essere la volta buona, dopo 24 anni di digiuno mondiale. Laccostamento può sembrare strano, se non fosse che i cani - a quanto pare - portano bene alla nazionale. O, almeno, così sostiene loroscopo del celeste impero. In Cina non hanno dubbi: Argentina, Inghilterra, Germania e pretendenti varie si facciano pure da parte. Sarà una corsa a due, Italia e Brasile, le nazioni cui il «cane» da sempre sorride.
Già, perché quando si è giocato sotto legida dellamico a quattro zampe - cinque volte, finora - azzurri e verdeoro lhanno sempre fatta da padrone: nel 34 e nel 1982 lItalia, nel 58, nel 70 e nel 94 i sudamericani. Unabbuffata, insomma.
Sarà merito dei cinesi e delle loro stelle. O, più probabilmente, del confortante esordio di Pirlo e compagni in terra tedesca. Resta il fatto che anche in Italia lidea di alzare la coppa il 9 luglio non sembra più un miraggio lontano. Lo pensano pure i teenager del Bel paese, secondo quanto rivela un sondaggio di Habbo.it, sito-community per adolescenti. Quasi due su tre confidano nel successo azzurro. E a dare man forte ai sogni dei giovani italiani è arrivato anche il gruppo degli esperti tecnici della Fifa. Lex tecnico dellInter Roy Hodgson e gli altri saggi, dopo aver visionato le 16 partite iniziali del mondiale, hanno emesso le prime sentenze sotto forma di graduatoria, quella delle dieci migliori squadre viste allopera. E anche qui lItalia non è messa affatto male: seconda, dietro allArgentina, «semplicemente magica, seppure ancora orfana del gioiellino Messi». La truppa di Lippi, invece, è considerata nel gruppone delle outsider; in pole position però, grazie al suo «eccezionale killer instinct». Seguono la Spagna («perfetta contro lUcraina») e la Germania («che partenza»).
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