Anziani e internet: sempre più «over 60» sui blog

Crescente successo per gli indirizzi legati alla terza età e ai temi dell'aggiornamento per i meno giovani. Gli adolescenti invece preferiscono i social network

Sempre più persone «over 60» frequentano la rete e ricorrono all'utilizzo dei blog per mantenersi in costante aggiornamento sui temi legati all'attualità che più li riguardano. È quanto emerso da una ricerca condotta dall'istituto di ricerca indipendente Pew Research nell'ambito del Pew Internet and American Life Project. Lo studio rivela come l'utilizzo dei blog da parte degli adolescenti tra i 12 e i 17 anni si sia abbassato in favore di social networks come Facebook (ben il 73% degli adolescenti online lo frequentano), preferiti ai blog perché permettono l'utilizzo di chat e la condivisione delle proprie esperienze tramite un semplice e immediato scambio di messaggi multimediali. Ma se il 73% degli adolescenti online possiede un profilo su Facebook, ai vecchi blog rimangono legati gli utenti adulti che nel periodo 2006 - 2009 sono aumentati dell'11%. Altri dati interessanti provengono dal Censis: nel 2006 i navigatori "over 60" erano il 3,8%, mentre nel 2007 sono arrivati al 10,7%; la maggior parte (76,2%) degli internauti della terza età, inoltre, possiede un collegamento veloce alla banda larga, segno di un uso piuttosto frequente del web.
Dunque, gli «over60» si stanno impadronendo sempre di più di alcuni mezzi di comunicazione che fino a poco tempo fa erano a esclusivo (o quasi) appannaggio dei giovanissimi. Questo spiega il successo che il blogzine Muoversinsieme, lanciato due anni fa, sta registrando: interamente dedicato al mondo della terza età, ha raggiunto le 40.000 visite nel 2009 e ben 9.000 visitatori unici nel solo mese di gennaio 2010.
Il sito, voluto da una società che opera nel mondo della terza età, è gestito da un comitato scientifico formato da esperti in diversi settori: diritto, architettura, psicologia, medicina, sociologia, che regolarmente animano le cinque sezioni principali del sito con articoli e contributi su salute e benessere, famiglia, diritti, fiscalità, tempo libero, casa.
Il successo di muoversinsieme.it viene mostrato dal crescente numero di visitatori, ma anche da un aspetto sociologico, come spiega il sociologo Paolo Ferrario, docente presso l'Università di Milano Bicocca e membro del comitato scientifico Stannah. «Credo che quando si arriva alla cosiddetta pre-vecchiaia, quando cioè è finita l'età adulta ma non si è ancora nella fase di malattia, gli anziani abbiano voglia di raccontarsi, quindi il diario di un tempo viene sostituito dal blog, estremamente semplice da usare. Poi c'è la voglia di informarsi in maniera autonoma, magari per evitare di rivolgersi a familiari sempre di fretta che sbuffano alle domande degli anziani; gli articoli più cliccati sono proprio quelli che informano su argomenti concreti, dalle badanti al digitale terrestre».


E anche in Italia, come era già successo in passato in altri Paesi, «il mercato - dice Ferrario - ha individuato la domanda rappresentata dagli anziani, e il settore comincia a crescere. Non è un caso che tra i corsi organizzati per gli anziani da alcune associazioni di volontariato i più seguiti siano proprio quelli per imparare a usare il computer».

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