
Da domani sarà possibile anche fare la vaccinazone anti-Covid: è possibile consultare il proprio medico di medicina generale, recarsi in farmacia oppure prenotare online tramite il portale regionale PrenotaSalute. Il vaccino ha una valenza annuale, ed è disponibile nella nuova formulazione Comirnaty aggiornato alla variante LP.8.1, attualmente circolante. Ribattezzata "Stratus", la variante è ormai dominante in Italia: la malattia non sembra essere più severa delle altre varanti Omicron in circolazione, così l'aumento dei casi è attribuibile soprattutto al calo dell'immunità nella popolazione. I sintomi più frequenti restano mal di gola, tosse secca, febbre lieve, dolori muscolari, stanchezza. Ricorrente anche la raucedine o perdita temporanea di voce. Se non ci si deve spaventare perchè si tratta di una sindrome respiratoria acuta lieve, questa diventa pericolosa nei soggetti fragili.
Secondo le linee guida internazionali, i rischi aumentano dopo trapianti, terapie oncologiche o immunosoppressive, malattie cardiovascolari, respiratorie croniche, diabete, obesità e insufficienza renale.
La profilassi è raccomandata alle persone di età pari o superiore a 60 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle donne in gravidanza o in allattamento, e agli operatori sanitari e sociosanitari, agli studenti di medicina e delle professioni sanitarie.
Fabrizio Pregliasco, virologo e docente di Igiene generale e applicata all'Università degli Studi spiega il picco di Covid: "Da alcune settimane stiamo già assistendo ad un significativo aumento delle infezioni da Covid che per le categorie a rischio può essere ancora pericoloso. L'invito, se si hanno sintomi influenzali, è a rimanere a casa, per evitare di contagiare altre persone, continuando a mettere in atto tutte le abitudini legate alla prevenzione che abbiamo imparato in emergenza ovvero l'uso di mascherine in ambienti chiusi, i gel igienizzanti, il distanziamento".
La Circolare del Ministero della salute "Aggiornamento delle misure di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2" ha previsto che le persone risultate positive non sono più sottoposte a isolamento, tuttavia, i cittadini positivi non devono assolutamente entrare in contatto con i pazienti fragili o frequentare ospedali o RSA. È bene contattare il proprio medico curante se si è persona fragile o immunodepressa, se i sintomi non si risolvono dopo tre giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.