Arriva "Grey" e frusta la top ten

Alla fine è arrivato. E ha scudisciato la classifica da par suo. Parliamo di Grey. Cinquanta sfumature di grigio raccontate da Christian (Mondadori), il nuovo prodotto della fantasia perversa di E. L. James. Al suo debutto è subito arrivato in cima alla Top ten con più di 25mila copie in una settimana. Numeri che nessuno - neanche l'enciclica di Papa Bergoglio - in questi mesi è riuscito a sfiorare. E potrebbe portarsi dietro, con un ritorno di fiamma, anche la precedente trilogia delle Sfumature . A dare la caccia da lontanissimo al fenomeno sado-maso sono dei gialloni molto estivi: Anime di vetro. Falene per il commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni (Einaudi), secondo con più di 10mila copie, e Tempi glaciali di Fred Vargas (Einaudi) terzo per un soffio. Di Vargas abbiamo già parlato nella scorsa settimana. Quanto invece a De Giovanni, la saga del commissario Ricciardi ambientata nella Napoli degli anni Trenta ha un suo solido pubblico e una particolarità all'interno del genere. De Giovanni è stato uno dei primi, rompendo un tabù, a intuire le potenzialità del periodo fascista come sfondo narrativo per un'indagine poliziesca. Funziona.

Tra gli inseguitori più distanziati dobbiamo di nuovo segnalare Papa Francesco: la Laudato si' occupa, in tre diverse edizioni (San Paolo, Paoline e Edb), il quarto, il sesto e il nono posto in classifica. E poi l'immarcescibile Andrea Camilleri la cui Giostra degli scambi (Sellerio) supera ancora le 5mila copie. La classifica in queste settimane del resto può venir buona anche per misurare il cosiddetto «effetto Strega». Gli editori si sono spesso scervellati per capire quanto il premio valga in copie. Nicola Lagioia, neo vincitore, in effetti appare in salita.

Non arriva in Top ten ma è al quinto posto della narrativa italiana con il suo La ferocia (Einaudi) con circa 3.400 copie. Magari è l'inizio di un nuovo sprint. Se invece è un picco, forse la battaglia editoriale per conquistare il Ninfeo di Villa Giulia è un po' sopravvalutata.