Arrivano Galeoto e Graziani

Arrivano Galeoto e Graziani

Il Genoa c’è in campo e soprattutto sul mercato. Enrico Preziosi dopo aver sofferto e poi gioito a Napoli per il sacrosanto pareggio conquistato e dopo essersi coccolato Leon («Avete visto che gol ha fatto? Lui ha questi colpi e noi lo sapevamo»), si è subito rituffato nella campagna acquisti mettendo nel mirino Galeoto, Graziani e tentando l’assalto a Bojinov. O Zalayeta.
Insieme a Giovambattista Pastorello, ormai prossimo ad entrare in società col ruolo di direttore generale, Preziosi ha imbastito la trattativa che dovrebbe portare al Genoa Francesco Galeoto, 35 anni, difensore di lungo corso prelevato dall’Arezzo a cui andranno Pedro Lopez e Grabbi. Galeoto ha militato nel Palermo, nel Pescara nel Treviso e da questa stagione è in Toscana. Contro il Genoa aveva giocato titolare.
In più, come preannunciato già a caldo dopo la partita col Napoli, il presidente rossoblù è andato alla ricerca di un attaccante che alla fine corrisponde all’identikit di Gabriele Graziani, 31 anni, da molte stagioni al Mantova dove però è rimasto tagliato fuori dopo l’arrivo di Godeas. Panchina per panchina meglio farla al Grifone che si gioca la promozione in una piazza sicuramente più calda ed ambiziosa di quella lombarda. Il Mantova chiede 800 mila euro. Anche il papà “Ciccio” Graziani gloria nazionale del pallone ed ora opinionista televisivo sarebbe felice se Gabriele venisse al Genoa: «Ne sarei orgoglioso. Io ho giocato in società gloriose come il Toro, ma il Genoa è il Genoa. Per la sua carriera sarebbe molto importante».
Sebbene il tam-tam dei siti internet abilitati sul calciomercato dal primo pomeriggio di ieri davano questi trasferimenti ufficiali, in serata da fonti rossoblù si parlava ancora di «trattative avanzate», ma oggi dovrebbero essere ufficializzati entrambi anche se il Genoa tiene la porta aperta in altre direzioni, ma il profilo che Gasperini chiede va verso questi due giocatori in grado di integrare la rosa senza creare troppi dualismi. Per la verità Preziosi, davvero scatenato, come ha confidato più volte ha un sogno che si chiama Bojinov, bomber della Juve. Sembra difficile ma c’è ancora una giornata di mercato e tutto puo’ succedere perché a fronte delle smentite del direttore sportivo della Fiorentina Corvino, titolare del bulgaro, Preziosi ha rilanciato con un’offerta di 4,5 milioni di euro.
Intanto sono arrivate anche delle richieste per Greco. L’attaccante piace soprattutto al Cagliari, ma “lupo” dovrebbe restare al Genoa anche perché le condizioni di Adailton, tormentato da un inizio di pubalgia, e la squalifica di Sculli consigliano di tenere ampia la scelta nel reparto offensivo. Grifone attivissimo e anche euforico dopo l’ottima prestazione di Napoli. Pastorello che ha seguito il match al fianco di Preziosi sottolinea la prova della squadra: «Nel secondo tempo abbiamo giocato molto bene. La mia sensazione è che siamo piu’ squadra di loro e che abbiamo molte piu’ frecce al nostro arco. Un buon Genoa davvero». In vista del prossimo match col Vicenza non ci sarà Juric squalificato dopo l’ammonizione rimediata da Paparesta lunedì sera dove i tifosi rossoblu’, cirac un igliao, non si sono fatti impressionare dai circa 50.000 del San Paolo. Ma l’accoglianza dei partenopei ai sostenitori rossoblù, nel nome di Spagna di cui ricorreva il dodicesimo anno dalla sua uccisione, è stato davvero molto sportivo.
Meno edificante, invece, in tema di tifoseria l’atteggiamento di alcuni ultrà rossoblù che di ritorno da Napoli su un treno nei pressi di Grosseto si sono rifiutati di sottoporsi ai controlli della Polfer essendo privi di biglietto. Due, avendo minacciato gli agenti sono stati identificati.

Ma la notizia più curiosa e peggiore arriva dalla Spezia dove un imprenditore quarantenne di Follo è stato condannato a nove mesi di reclusione per aver tirato il suo cellulare in campo dalla tribuna (gli irresponsabili non sono solo nelle curve o in gradinata) durante la gara interna degli aquilotti col Piacenza. Il lanciatore di telefonino aveva cercato di occultare le prove togliendo la carta sim, ma è stato ugualmente rintracciato e finito sotto processo.

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