L'ossessione per le classifiche: il trend virale che mette tutto in ordine

Dagli alimenti salutari alle pessime abitudini, su Instagram e TikTok i creator trasformano ogni opinione in una top 10 studiata per scalare l'algoritmo

L'ossessione per le classifiche: il trend virale che mette tutto in ordine
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In un'epoca in cui tutto si misura con like e visualizzazioni era solo questione di tempo prima che anche le opinioni diventassero classifiche. Già, perché su Instagram e TikTok i creator trasformano ogni esperienza in una "top 10": veloce, riconoscibile e salvabile. È la cultura del ranking, dove la semplicità dell'elenco diventa una scorciatoia per attirare l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Che si tratti delle "10 cose più irritanti in palestra" o dei "10 snack più salutari", le ranking list sono diventate una forma di contenuto virale e immediato, perfette per un pubblico che vuole opinioni nette e un confronto immediato. Ma in cosa consiste il nuovo fenomeno virale delle classifiche e perché influencer e creator stanno cavalcando l'onda di questo nuovo format?

Come funziona e perché il format piace ai creator

Il successo di queste classifiche non è casuale: la ranking list risponde perfettamente alle regole non scritte dell'algoritmo. I creator costruiscono i loro video in modo strategico, calibrando ritmo, suspense e curiosità. Le prime posizioni - quelle più attese - vengono spesso rivelate nel primo commento, costringendo chi legge a restare fino alla fine del reel e a interagire con il contenuto, spostandosi nei commenti.

Si tratta di una dinamica semplice ma potentissima: più tempo si passa sul contenuto, più l'algoritmo "premia" il creator. Così le "top 10" diventano non solo un gioco di opinioni, ma soprattutto un meccanismo studiato per massimizzare la permanenza e l'engagement, trasformando la curiosità dei follower in performance. Eppure, nonostante ciò, piacciono agli utenti di Instagram e TikTok.

Perché piacciono le classifiche

Dietro alla leggerezza apparente delle classifiche c'è in realtà qualcosa di psicologico, assicurano gli esperti. Non si tratta solo di curiosità e condivisione di opinioni, ma soprattutto di metodica: ordinare, classificare e confrontare ci dà l'illusione di poter mettere ordine e rendere comprensibile l'infinita quantità di contenuti, che scorriamo ogni giorno. Le top list rivelano molto del nostro bisogno di condivisione - vogliamo vedere se siamo "d'accordo” o "in disaccordo" - e soprattutto alimentano una sorta di competizione che si accende nei commenti.

Nell'ambiente social, dove tutto è opinione, la classifica diventa così la forma perfetta per innescare un dibattito. Una mania che sta conquistando non solo i creator ma anche gli utenti comuni che, grazie a filtri studiati da TikTok e Instagram, possono realizzare le loro personali classifiche.

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