In arrivo un mondo di visioni in punta di piedi

Un’officina di linguaggi corporei mutuati dalla street dance, dalle acrobazie circensi e dalle antiche culture di paesi lontani: Africa, Brasile, India. Un efficace intreccio tra tecnica, potenza ed emotività che amalgama e arricchisce di nuovi idiomi il grande vocabolario della danza contemporanea ancora più innovativo e poliglotta. La IV edizione di «Equilibrio - Festival della nuova danza» creato da Giorgio Barberio Corsetti, si apre il 6 febbraio (in replica il 7 Sala Petrassi) all’Auditorium Parco della Musica con Orfeo e Euridice ultima performance della big star canadese Marie Chouniard. Una coreografia in cui la danza è il propellente per un viaggio alla ricerca di tensioni emotive che spiazzino lo spettatore con la potenza di immagini raggelanti. È il fiore all’occhiello di una rassegna di qualità. Al corredo di sette spettacoli proposti in prima assoluta o nazionale, infatti, si aggiungono preziosi eventi collaterali come la rassegna «Danza in video» che ospiterà un’ampia selezione di materiali audiovisivi di artisti dei cinque continenti e quattro Master Class.
La novità del festival è però il Premio Equilibrio Roma, iniziativa a sostegno della danza italiana e dei suoi talenti emergenti. Ai 10 finalisti del premio, selezionati su 98 progetti giunti da tutta Italia, verrà offerta l’opportunità di presentare i lavori di fronte a una giuria internazionale, il 12 e 13 febbraio al Teatro Studio. Oltre al premio in denaro, il vincitore avrà diritto a un posto in cartellone nell’edizione 2009 di Equilibrio. Il festival prosegue il 9 febbraio all’insegna della grande madre Africa con Correspondances di Donko Seko: in scena il duo Kettly Noel e Nelisiwe Xaba, danzatrici di spicco della nuova scena sudafricana che raccontano, ballando, le tensioni femminili durante un viaggio. Altro debutto prezioso è quello di TREGUA_intorno ai corpi del fiorentino Virgilio Sieni, coreografia ispirata alla veglia funebre di un uomo ucciso durante la guerra in Kosovo (11 febbraio). Seguono i brasiliani Membros con la loro ultima fatica Febbre (il 12 e 13), pezzo che racconta la difficile vita dei ragazzi di strada. Con Bambole di carta il 15 debutta per la prima volta in Italia la coreografa indiana Padmini Chettur, depositaria di una danza gestuale ipnotica e minimale mutuata da una cultura millenaria.
Il 19 febbraio e in replica il 20 torna per la terza volta a Roma la formazione belga dei Peeping Tom con Le sous-sol intenso e doloroso racconto di memorie dal sottosuolo, mentre il 22 e 23 febbraio la scena sarà della celebre danzatrice indiana Shantala Shivalingappa che proporrà quattro assolo di grande potenza espressiva.

Giù il sipario, il 25 e 26, con Les SlovaKs ballerini che dalla Slovacchia hanno messo radici a Bruxelles. All’Auditorium il gruppo proporrà il vigoroso Opening night, efficace mix di tecnica ed emotività tra hip-hop e numeri acrobatici. Info: 06.80241281.

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