Gli assalti del dopo-Sandri Comune, Atac e Coni parti civili

ACCUSE Sono venti gli imputati ai quali i pm contestano i reati di associazione per delinquere, lesioni e tentato incendio

Gli assalti del dopo-Sandri Comune, Atac e Coni parti civili

Con la costituzione di parte civile di Coni, Coni servizi spa, Atac, Comune di Roma, e di una cinquantina di rappresentanti delle forze dell’ordine rimasti lievemente feriti negli scontri ha preso il via, davanti ai giudici della settima sezione penale del tribunale, il processo sugli assalti alle caserme dell’11 novembre 2007, giorno in cui venne ucciso ad Arezzo il tifoso laziale Gabriele Sandri.
Sono venti gli imputati (tra ultrà e soggetti riconducibili all’estrema destra) ai quali i pubblici minister Pietro Saviotti e Luca Tescaroli contestano, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, lesioni, invasione di terreni o edifici, tentato incendio, violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, devastazione e saccheggio, violazione della legge sulle armi, danneggiamento e rapina.
Al vaglio del collegio giudicante presieduto da Alfonso Sabella, ci sono gli assalti alla caserma della polizia di Stato «Maurizio Giglio», in via Guido Reni, a quella dell’ex commissariato «Porta del Popolo», della Bulgarella, sede del reparto carabinieri Segredifesa e alla stazione di Ponte Milvio, i danneggiamenti alle porte di accesso e agli arredi interni del Coni (tutti episodi avvenuti l’11 novembre); e poi ancora, l’irruzione al concerto della Banda Bassotti nel parco di Villa Ada del 29 giugno 2007, quando vennero feriti alcuni spettatori, il tentato incendio di una baracca in un campo nomadi in via Walter Procaccino «per finalità di xenofobia nei confronti di cittadini romeni», l’occupazione di un immobile dell’Atac in viale Etiopia, l’incursione da persone travisate e armate di spranghe, manganelli telescopici in ferro e bottiglie di vetro, nel locale «Sally Brown», in via degli Etruschi, nel corso della quale vennero prelevati numerosi compact disc, cimeli calcistici e altri oggetti.
Il tribunale, che ha aggiornato il processo al prossimo 12 marzo per le questioni preliminari, ha riunito la posizione di Andrea Attilia (l’unica persona che aveva chiesto il rito immediato) con quella degli altri 19.

Gli imputati sono Fabrizio Ferrari «Er Talpa», 23 anni; Fabrizio Frioni «Fabrizzietto», 25; Francesco Ceci detto «Er Nano», 31 anni; Fabio Pompili «Fabione», 28; Alessandro Petrella, 28 anni; Matteo Nozzetti «Er Vampiro», 25; Alessio Abballe, Marco Turchetti «Ovo», Pierluigi Mattei, laziale del gruppo ultrà «In Basso a destra», Emanuele Conti, 22 anni; Andrea Attilia «Il Bulgaro», 21 anni; Roberto Sabuzi «Il Capitano», 42 anni; Daniele Pinti «Danielone», 21 anni; Gianluca Colasanti, 23 anni; Francesco Massa «Er Ditta», 39 anni; Giampiero Celani, 29 anni; Martin Avaro, 28; Furio Natali, 43 anni; Matteo Costacurta, 24; e l’unica donna, Michela Ussia, 26 anni.

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