Assoluzione in appello per uno dei figli di Enrico Nicoletti, Massimo, e riduzione di pena da otto a tre anni di reclusione per un altro, Antonio, a conclusione del processo di secondo grado per un presunto giro di estorsioni ai danni dellimprenditore Carabetta. Lo ha deciso ieri la prima corte dAppello.
Per gli stessi fatti i giudici hanno inflitto due anni di reclusione, con sospensione condizionale della pena, a un altro imputato, Piero Lucci. In primo grado, ai figli di quello che gli inquirenti considerano lex cassiere della banda della Magliana, erano stati inflitti rispettivamente cinque anni e sei mesi ed otto anni di reclusione. Laccusa faceva riferimento a richieste di somme di denaro che sarebbero state fatte allimprenditore titolare di numerosi negozi di abbigliamento.
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