I non-crimini del Papa. Cosa canterà Zelensky a Sanremo? Le parole della settimana

Cosa canterà Zelensky? I non-crimini di Papa Francesco, le battute di Fedez su Emanuela Orlandi, la pace tra Trump e Facebook, la follia woke che continua e il Giorno della Memoria

I non-crimini del Papa. Cosa canterà Zelensky a Sanremo? Le parole della settimana
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Proviamo a dare un po' di sapore poetico ai numeri che decretano il successo delle notizie sul web. Di seguito alcune delle notizie più cliccate della settimana rivisitate e corrette.

Cosa canterà Zelensky?

E così Volodymyr Zelensky manderà un video a Sanremo. Ben al di sotto della domanda sul perché coinvolgere un leader di una guerra in corso, e ben al di sotto della risposta che inaspettatamente non è né politica né militare, ma semplicemente legata al far parlare dell'evento (cosa che stiamo facendo, operazione riuscita) c'è un'altra domanda. Una domanda che tutti i media non occidentali saranno particolarmente curiosi di porre: che canzone canterà Zelensky?

I non-crimini di Papa Francesco

“Essere omosessuali non è un crimine”. Così ha detto Papa Francesco. E questa frase ha fatto il giro del mondo. Ma non si capisce esattamente il perché. Se l'omosessualità fosse un crimine nello Stato di cui Papa Francesco è sovrano assoluto ci sarebbero decapitazioni ogni quarto d'ora. Quindi dove sta la notizia?

Le battute di Fedez su Emanuela Orlandi

E a proposito, chissà se invece è un crimine tacere per 40 anni sulla scomparsa di una ragazzina. Per molti sembra lo sia scherzarci sopra, come ha fatto Fedez, che per due volte di fila ha scherzato sulla vicenda, prima ridendo sguaiatamente sul fatto che non è stata trovata, poi suggerendo che stia facendo “la pilota”. Almeno non ha detto pilotessa.

La pace tra Trump e Facebook

Non che questa cosa interessi particolarmente gli italiani, ma il popolo che ci comanda invece è stato molto colpito dalla notizia che Trump riavrà i suoi account su Facebook e Instagram. Un tempo i potenti combattevano guerre per conquistare nuovi territori e nuove regioni. Oggi combattono per avanzare fra i pixel.

La follia woke continua

E a proposito di americani, il loro morbo “woke” non sembra allentare la presa. A New York, sopra il tribunale, hanno installato una statua contro il patriarcato, per la riscossa delle donne blablabla che dovrebbe rappresentare Eva, la prima donna. E sapete cosa rappresenta? Un demone con i tentacoli e le corna. Se questa è la direzione del femminismo ridateci pure il patriarcato.

Giorno della Memoria

Quanto lontano possa spingersi la follia umana ce lo ricorda il popolo ebraico.

Si è celebrato il giorno della memoria delle vittime dell'Olocausto. Oggi tra la politicizzazione di ogni cosa che arriva dall'America e la conseguente cancel culture ci siamo addentrati in un territorio pericoloso. Memoria, ancora e salvezza.

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