Le previsioni indicano una quota di mercato del 20-25% entro i prossimi 10 anni. Il passaggio a una vera filiera industriale dell'auto elettrica passa però dall'abbattimento dei costi di produzione, acquisto e manutenzione, il miglioramento tecnologico delle batterie e la soluzione al problema della mancanza di una rete adeguata per l'approvvigionamento di elettricità.
Di questo, ma soprattutto delle prospettive e delle opportunità che si aprono per le imprese del Sistema Varese da un nuovo approccio alla mobilità automobilistica, si è parlato giovedì 20 ottobre, durante un forum organizzato da Lombardia Nord Ovest, pubblicazione edita dalla Camera di Commercio: «Tra i compiti affidati a "Lombardia Nord Ovest" - ha sottolineato il presidente Bruno Amoroso -, uno dei più significativi è quello di contribuire allo sviluppo della "cultura imprenditoriale" del territorio varesino. Un compito che può essere svolto in primo luogo promuovendo all'attenzione del pubblico quelle "eccellenze" che fanno del Sistema Varese una delle aree di punta dell'economia nazionale. Ma un ruolo altrettanto importante è quello che questa nostra pubblicazione può svolgere nell'offrire stimoli e indicazioni per la crescita complessiva dell'imprenditoria locale».
Ed ecco allora il senso di un forum che ha riunito nelle sale del Centro Congressi, insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria e degli ordini professionali della nostra provincia, alcuni dei più qualificati esperti sul tema "auto elettrica" a livello nazionale. Hanno analizzato lo stato dell'arte e indicato linee di sviluppo anche per l'imprenditoria locale Paolo Magni, responsabile del progetto "fuell cell" del Politecnico di Milano, Gianfranco Tosi, consigliere d'amministrazione Enel, Andrea Valcalda, direttore dell'area Innovazione e Ambiente della stessa Enel e Gabriella Favuzza, corporate communication manager per l'Italia di quella Renault che è pronta a mettere sul mercato quattro vetture elettriche entro il 2012.
ll dibattito ha permesso di mettere in luce la necessità di puntare l'attenzione non solo sulla realizzazione delle vetture di nuova concezione, con la componentistica collegata, bensì anche sulle infrastrutture per il rifornimento elettrico, con la previsione dell'allestimento delle centraline, e sui servizi di manutenzione, che non potranno che essere molto diversi da quelli attualmente forniti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.