Marco Santucci (Geely): "Noi, il più europeo dei marchi cinesi. La nostra forza? Il lusso accessibile"

Il colosso che già controlla Volvo ed è azionista forte di Mercedes-Benz sbarca nel Vecchio continente con le sue auto a nuova energia: elettriche e ibride ricaricabili. A Milano il Centro design e a Novara il primo magazzino ricambi per il Paese

Marco Santucci (Geely): "Noi, il più europeo dei marchi cinesi. La nostra forza? Il lusso accessibile"
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“Geely è il costruttore cinese di veicoli più europeo in assoluto. Vedere oltre è il motto che ci rappresenta. Il gruppo è nato da un’intuizione del fondatore Li Shufu allo scopo di vedere dove sta andando il mondo e dove sta procedendo il futuro. Geely, infatti, è stato il primo costruttore cinese che ha acquisito marchi europei come Volvo, Lotus ed è un azionista forte di Mercedes-Benz. Una mossa che ha permesso di conoscere i gusti europei e che ci consente di adattare le strategie di design e produzione in base alle richieste del mercato”.

Marco Santucci, manager di esperienza con trascorsi in Ford, Toyota e Jaguar Land Rover, da luglio è il ceo di Geely per l’Italia, sempre più terra di conquista per i colossi del settore in arrivo dalla Grande Muraglia. Con oltre 2,4 milioni di vetture vendute lo scorso anno, lo sbarco di Geely in Europa era di fatto inevitabile dopo aver operato soprattutto al fianco di Volvo e, come sottolineato da Santucci, creato tutti i presupposti per presentarsi ufficialmente al nuovo mercato”.

Dottor Santucci, una sorta di attrazione fatale alla quale non ha potuto sfuggire.

“Una bellissima attrazione fatale, direi. Mi trovo in un momento di crescita della narrativa e della richiesta del prodotto cinese che offre un altissimo livello di contenuti e di tecnologia, qualità e sicurezza ai massimi della categoria, un comfort di prima classe per i materiali estremamente ricercati e uno stile che garantisce l'italianità grazie al nostro Centro studi per il design ubicato proprio a Milano. E il tutto a un prezzo estremamente accessibile”.

In Cina hanno visto in lei un manager di grande esperienza e conoscenza del mercato e dei gusti del pubblico. Da qui la decisione di affidarle la guida in Italia.

“Hanno scelto un manager italiano in quanto dal quartier generale cercavano chi conoscesse bene l’ambiente e soprattutto le caratteristiche del Paese. Inoltre, dalla Cina hanno subito chiarito che potevo agire in autonomia all’interno, ovviamente, delle loro linee guida. L’obiettivo è di valorizzare l’italianità e il buon gusto che caratterizza il nostro Paese”.

Geely, che in mandarino vuol dire “fortunato”, è definito un marchio del lusso.

“Sì, ma un lusso accessibile. La differenza rispetto agli altri sta proprio qui: la grande attenzione verso le persone e le loro esigenze. Questo per me è il vero lusso”.

Anche Geely punta sui “Nev”, i veicoli a nuova energia.

“Mi piace pensare che lavoriamo per lasciare un mondo migliore a chi verrà un domani. E i Nev vantano un maggior rispetto come emissioni se confrontati con le motorizzazioni che conosciamo. Ci riferiamo alle auto 100% elettriche, mercato ancora non ben sviluppato, e a quelle ibride plug-in, le stesse che aiutano a traghettare l’abitudine a guidare un veicolo con motore termico con ciò che potrà essere, nel futuro, la guida elettrica. Probabilmente, già oggi tante persone potrebbero passare all’auto elettrica o a quella ibrida plug-in ed è importante confrontarsi con un consulente per capire l’opzione migliore in base alle necessità”.

In Italia e in Europa, Geely ha deciso di partire da zero, senza condividere la rete commerciale con i marchi amici, tipo Volvo.

“In realtà è stata proprio una scelta. Vogliamo creare una rete di grandissimi professionisti, concessionari che hanno la consapevolezza e la possibilità di formare persone che siano veri consulenti per i clienti nella giusta scelta e in grado di spiegare, con grande enfasi, le nuove tecnologie e le nuove motorizzazioni”.

A Novara, intanto, sorgerà il vostro primo magazzino ricambi in Italia.

“Sì, e si sta lavorando con il gruppo per creare un grande magazzino in Europa che aiuterà ancora di più a fornire i ricambi in tempi brevissimi a tutto il Vecchio continente”.

A Geely è andato una sorta di Euro NCAP a pieni voti in fatto di protezione dei dati.

“Nel momento in cui si parla di furto di dati, Geely è il primo e unico marchio a certificare, secondo i criteri europei, che i dati raccolti vengono trattenuti in Germania, nell'Unione europea, e non trasmessi oltre”.

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