Passione in sicurezza: il casco da moto per bambini

Abbiamo testato il J04 Evo Follow di Givi. Ecco come è andata

Passione in sicurezza: il casco da moto per bambini
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C’è un passaggio, tra un padre e i propri figli, molto delicato e importante: quello della trasmissione delle passioni. Ognuno di noi ha le sue e le coltiva. E non può essere altrimenti perché siamo curiosi e desideriamo sapere e provare ogni giorno qualcosa in più. È un passaggio delicato perché deve tenere conto della libertà dell’altro, che può condividerlo o meno. C’è chi ama il calcio e chi invece la pallavolo. Chi il trekking e chi le immersioni. E poi, ovviamente, c’è chi ama le moto. Ogni padre vorrebbe portarci il proprio figlio o la propria figlia il prima possibile. A volte si fanno anche le "prove contatto": si porta in garage il piccolo quando non cammina nemmeno e gli si fa vedere la due ruote sulla quale un giorno, chissà quando, salirà. Sono momenti magici. Dove si respirano desiderio di condivisione e immaginazione di momenti emozionanti insieme. Passa il tempo e tutto viene da sé.

Ogni giorno, i figli ci vedono mentre ci prepariamo per salire in moto. Si tratta davvero di un rito dove, ognuno al momento opportuno, appaiono il paraschiena, la giacca con le protezioni, i guanti e, infine, il casco. Tra tutti gli elementi, i piccoli sono attratti da quest’ultimo. Forse lo vogliono provare per sentirsi un po’ cavalieri. Chissà. E questo vale tanto per i maschi quanto per le femmine. Perché quel “mostro” rumoroso che guida papà sa di avventura, velocità, coraggio e divertimento. E anche loro vogliono farne parte. E così è.

Arriva il momento in cui possono cominciare a fare i primi giri aggrappandosi il più forte possibile. Si parte piano, come è giusto che sia. E anche loro hanno diritto alla loro attrezzatura. Primo tra tutti il casco, perché le loro teste, dove risiede quella fantasia che ci fa tanto divertite, vanno protette. Sempre. Anche durante il semplice giro in cortile. E così con nostro figlio abbiamo provato il casco integrale J04 Evo Follow di Givi (XL un bambino di sette anni, così, per dare una indicazione sulla vestibilità delle taglie). Qualche dato tecnico: calotta singola, con interni ovviamnete removibili e anallergici. Realizzato in tecnopolimero, con sgancio micrometrico (pratico anche per i bambini) e con visiera antigraffio. Non potendolo testare direttamente noi, abbiamo provato con nostro figlio. Qui il dialogo: "Come ti senti?", "Come te papà". "Sì, ma il casco? Comodo". Come inizio non è un granché. Partiamo e ci assicuriamo che stia sempre attaccato a noi. Impara a curvare quando sente la moto farlo e a non aver paura di una, per quanto leggera, velocità. Prova ad alzare la visiera ma l'aria che entra è troppa e, in più, non è nemmeno sicuro. Lezione imparata. Ci fermiamo e gli chiediamo: "E quindi?". E lui, dall'alto dei suoi sette anni: "Mi sembra buono, non sentivo troppo rumore ma ero sicuro". Controlliamo il peso: poco meno di 1,2 chili, corretto per questa età. Torniamo a girare e, dopo un po', ci fermiamo nuovamente. Piccolo check per sapere come sta andando. Un signore in bicletta ci viene incontro e, con una voce un po' troppo alta e perentoria, dice: "Poi non lamentatevi se crescono con la passione per la moto".

Non capiamo se ci stia riprendendo oppure abbia voglia di scherzare, ma è lui stesso a toglierci dall'imbarazzo: "Sono 45 anni che guido la moto. Per me solo Honda. È bello vedere un bambino girare già".

E forse è proprio così. Forse un giorno ci lamenteremo. E la colpa sarà nostra. Ma almeno gli avremo insegnato anche a girare in sicurezza.

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