«Avanti miei Prodi» tenta di prendere il potere a Balestrino

È la lista di dieci torinesi sconosciuti a livello locale C’è chi dice che puntino al rimborso chilometrico

Eliana Biagini

La recente presentazione di una terza lista, che porta il curioso nome di «Avanti miei Prodi», che si è aggiunta alle due già presentate alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Balestrino, ha scatenato rapidamente il giallo nel paese. Essendo, infatti, composta da dieci candidati totalmente sconosciuti, quasi tutti residenti a Torino e comunque nessuno con casa a Balestrino, ha destato molti sospetti negli abitanti, i quali, non riuscendo ad acquisire ulteriori informazioni, oltre ai pochi dati sul candidato sindaco, Luigi Tenderini, torinese di 30 anni, si sono domandati che cosa significasse quella presenza estranea. Gli insoliti caratteri con cui, secondo la descrizione che alcuni hanno fornito, sarebbero scritte le tre parole che compongono il nome della lista, hanno sollecitato curiosità e interesse. I caratteri dell'avverbio, Avanti, richiamerebbero l'ex organo ufficiale del Psi, quelli della seconda parola sarebbero piccolissimi e gli ultimi, per colpire l'attenzione, sfoggerebbero a grandiose dimensioni il nome del leader dell'Unione, con il contorno di tre foglie che indicherebbero un riferimento al territorio di Balestrino. Si è mormorato che potesse trattarsi di un depistaggio, che il nome di Prodi servisse a distogliere l'attenzione dalle vere finalità di questi «presunti usurpatori», che potrebbero «monitorare» il territorio per ottenerne qualche vantaggio da sfruttare altrove e che, eletti a Balestrino, chiedessero poi il rimborso spese del viaggio da sostenere per partecipare alle sedute del consiglio comunale. Ancora: il programma, scritto curiosamente a mano nell'epoca del trionfo dell'informatica, conterrebbe, secondo indiscrezioni, proposte banali e addirittura ridicole, come quella della presenza medica garantita 365 giorni all'anno nella minuscola Casa di riposo, che dovrebbe essere costituita nell'altrettanto minuscolo Santuario di Santa Croce, ancora da costruire. Tenderini, probabilmente ignaro di queste congetture, ha rivelato nei giorni scorsi la sua identità: impegnato socialmente negli anni '90 soprattutto nei movimenti studenteschi del capoluogo piemontese, ex democristiano politicamente vicino a Marco Follini, dichiara di ispirarsi all'ex Dc. Trasferitosi recentemente a Ceriale, vorrebbe promuovere una politica che, attraverso proposte come la riduzione del 50 per cento dell'Ici sulla prima casa, sgravi fiscali e incentivi per la prole, faciliti l'insediamento nel piccolo comune delle giovani coppie provenienti da altre zone, che, a suo giudizio, vorrebbero trasferirsi a Balestrino, da lui giudicata «stupenda». Essendo giovane, pensa di poter costituire un fulcro in cui convergano energie nuove per vitalizzare il tessuto sociale e politico di questo paese. Considerando vero che la sua lista si ispiri alla storica Dc, bisogna stabilire perché si abbini al nome di Prodi, che, per poter essere l'uomo di tutte le stagioni, non è mai stato formalmente tesserato dall’ex scudo crociato (anche se è universalmente riconosciuta la sua appartenenza al partito dello scudo crociato fin da quando tentava di accreditarsi come economista).
In Provincia di Savona si vota anche in altri piccoli comuni, inferiori ai 1000 abitanti, roccaforti del centro-destra e, in particolare, di Forza Italia, che ha ottenuto straordinari risultati alle elezioni politiche e dove si presentano, però, solo liste civiche.

Sono: Stellanello, (Forza Italia al 34,24% alle politiche) dove si presentano due liste, una denominata «Cultura, ambiente e territorio», che mira alla riconferma del sindaco uscente Giovanni Conti, e l'altra «Impegno Civico», con Andreino Felice Durante come candidato sindaco; Testico, (Forza Italia al 26,90% il 9/10 aprile), dove si confrontano Silvio Aicardi con «Per la rinascita di Testico» e Sandro Livio Gagliolo con «Insieme per Testico»; Cisano sul Neva, (Forza Italia al 36% alle politiche 2006) e Castelbianco, (Forza Italia 40,85%), in ciascuna delle quali si presenta una sola lista, «Insieme per il mio paese» con Eugenia Cassisi nel primo e «Uniti per il paese» con il sindaco uscente Marino Finocchio nel secondo.

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