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Aws corriere espresso: «Crisi? Si batte con gli investimenti»

Aws corriere espresso: «Crisi? Si batte con gli investimenti»

Cinquanta giovani assunti da novembre a oggi. Altri cento pronti a firmare un contratto a tempo indeterminato entro la fine dell’anno. È così che Aws, azienda torinese specializzata nel trasporto tramite corriere espresso, sfida la crisi economica.
Giorgio Orbecchi, direttore dell’ufficio risorse umane, come riuscite ad aumentare la forza lavoro proprio in questo periodo?
«Ne abbiamo bisogno. Negli ultimi due anni abbiamo registrato una crescita costante a due cifre, vicina al 25 per cento. Quindi abbiamo deciso di espandere il settore commerciale. Del resto, abbiamo 115 filiali in tutta Italia e 1.800 mezzi in movimento ogni giorno».
Quante persone avete assunto?
«Da novembre 50, con contratti a tempo indeterminato. Si tratta di giovani fra 30 e 40 anni, tutti con una certa esperienza nel mondo dei trasporti. Il programma è continuare a potenziare il settore commerciale, nel quale entro la fine dell’anno potremmo prendere altri cento dipendenti».
Come li avete cercati questi giovani?
«Mediante numerosi annunci sui giornali. E cercando di diffondere il più possibile il nostro nome. Da qualche tempo, per esempio, sponsorizziamo due società calcistiche: Juventus e Albinoleffe».
In quanti hanno risposto alle vostre offerte di lavoro?
«Almeno in 150. Tutti hanno sostenuto un colloquio con i nostri responsabili presenti sul territorio nazionale. Un terzo è stato assunto con un contratto a tempo indeterminato».
Al momento quante sono le persone che lavorano per voi?
«Fra dipendenti e collaboratori, diretti e indiretti, siamo circa 2.500».
Ma voi la crisi non la subite affatto?
«Possiamo dirci fortunati. Nei primi tre mesi del 2009 non abbiamo subito alcuna conseguenza sul nostro bilancio. Anche se abbiamo notato qualche piccolo ritardo negli incassi. Anzi, da marzo a oggi abbiamo registrato una significativa crescita, in linea con quanto è successo nei due anni precedenti».
Qual è, secondo lei, il segreto della sua azienda?
«Il fatto di essere giovane, flessibile e dinamica.

E di rispondere nel migliore dei modi alle esigenze dei propri clienti».

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