Energia, quando il manager fa la differenza nella strategia di risparmio aziendale

Il Chief Financial Officer può essere l'asso nella manica dell'azienda nella scelta della gestione energetica. In questa lunga fase di incertezza legata ai costi dell’energia, molte aziende stanno ripensando la propria strategia con lo obiettivo di mantenere il controllo della propria spesa energetica. "Il solare fotovoltaico potrebbe rappresentare una valida soluzione perché consente di risparmiare sulle forniture di energia elettrica, garantendo alla propria azienda energia sostenibile, 100% green, affidabile e conveniente", ha commentato Andrea Pietrini, chairman e co-founder di YOURgroup "L'energia solare prodotta autonomamente infatti, può essere utilizzata per proteggere l'azienda dalla volatilità del mercato. Questo non solo riduce i costi di gestione, ma aiuta anche le aziende ad avere previsioni più accurate del proprio budget e, quindi, a tagliare i costi nel breve periodo e ridurre il rischio di aumenti imprevisti dei prezzi in futuro".
Pietrini ha aggiunto: "L’intervento del CFO, anche nella modalità fractional o temporary management, diventa fondamentale nel calcolo dei vantaggi economici derivanti da un investimento per un impianto fotovoltaico che, soprattutto nelle prime fasi, potrebbe diventare finanziariamente oneroso. Per questo il CFO deve tenere conto di diversi aspetti. Quando prende in considerazione un nuovo impianto, deve saper bilanciare la riduzione dei rischi e dei costi con il miglioramento dell'efficienza. Per questo motivo, un impianto solare fotovoltaico dovrà mantenere un ottimo rapporto costo/qualità, garantendo la performance nel tempo e la sicurezza. In questo modo, il CFO può coniugare risparmi e resilienza in un unico pacchetto energetico".
Certamente, gli investimenti a breve termine potrebbero rappresentare una sfida secondo Pietrini che ha suggerito la soluzione dei modelli di finanziamento flessibile secondo i quali è possibile ottenere i vantaggi dell'energia solare senza investimento di capitale. Ci sono anche contratti di acquisto di energia (PPA) che possono rappresentare la soluzione ideale per le aziende che hanno un budget limitato. I Corporate PPA (Power Purchase Agreement) sono infatti accordi di lungo termine (fino a 15 anni) per la fornitura di energia da fonte rinnovabile, di base prodotta da nuovi investimenti di capacità, a prezzi fissi o comunque protetti rispetto alle oscillazioni del prezzo di mercato.

"Questo consente di avere prevedibilità sui costi energetici futuri e protegge l’azienda da qualsiasi fluttuazione del prezzo di mercato dell’energia - ha concluso Pietrini - non dovendo investire in anticipo le spese di investimento (CAPEX), quindi, l’azienda ottiene un risparmio a lungo termine, senza subire ripercussioni finanziarie nel breve periodo. In conclusione, il CFO anche in questo ambito può giocare un ruolo fondamentale per la gestione dei costi delle aziende, occupandosi di un ambito per certi versi nuovo, ma diventato strategico".