Bagarini ko con i biglietti nominali
29 Agosto 2005 - 00:00Molti spettatori sono arrivati a San Siro almeno mezzora prima del solito per evitare lunghe attese. Tutti avevano già pronta in mano la carta didentità per sveltire i controlli degli steward agli accessi
Andrea Indini
Prima di campionato al Meazza. Linter scende in campo contro il Treviso. I tifosi nerazzurri, in fila alla biglietteria sud, quella di piazza Axum, sono alle prese con i nuovissimi biglietti nominali. Non si registrano particolari disagi né code ai cancelli, e i tre gol di Adriano mandano a casa tutti contenti.
«Non è cambiato niente rispetto allanno scorso - spiega Stefano, un ragazzo di 27 anni -: sono venuto mezzora prima perché mi aspettavo lunghe code, invece tutto è filato tranquillo». Carta didentità in mano e, nel giro di un paio di minuti, pronto il biglietto nominale. I tifosi che, ieri pomeriggio, sono entrati a San Siro con il proprio nome stampato sul biglietto sono stati poco meno di 5mila. «La considero unottima manovra - continua Stefano - soprattutto per la sicurezza dei tifosi». Secondo quanto riferisce la questura alla biglietteria sud si sono verificate code leggermente più lunghe del consueto dal momento che la procedura per lemissione dei biglietti, con la verifica del documento didentità, ha rallentato le operazioni. «I tifosi - commenta Giuseppe Rizzello, segretario esecutivo dellInter - hanno dimostrato molta pazienza sia alle casse sia agli ingressi, ci aspettavamo una situazione più difficile».
Poche le lamentele. «Mi va bene come sistema, ma non capisco - spiega Luigi, un signore di 43 anni - per quale motivo anche i biglietti che ho comprato per mio figlio e mia moglie portano il mio nominativo». «Che senso ha?», chiede la moglie. In molti, invece, si sono lamentati «perché i controlli sono stati piuttosto blandi». In realtà, spiegano gli addetti agli ingressi, «non possiamo controllare tutte le persone che entrano, così puntiamo sui soggetti sospetti». «La maggior parte dei tifosi in possesso di un biglietto nominale - spiega Marco, un ragazzo che lavora presso lo stadio - arrivava al cancello con la carta didentità già pronta senza nemmeno che gli fosse richiesto». «Purtroppo i problemi dei tempi più lunghi per lemissione dei biglietti - conclude Rizzello - sono inevitabili dovendo controllare i documenti: invitiamo i tifosi, la prossima volta, ad arrivare un po prima allo stadio».
«Spero che con lintroduzione dei biglietti nominali si riesca a tagliar fuori i bagarini dal giro», commenta Nicoletta, 21 anni. E così, probabilmente, sarà. Almeno ieri, già alle 15.30, a biglietterie appena chiuse, diversi bagarini si aggiravano - inutilmente - alla ricerca di qualche acquirente. «Il nostro lavoro è finito - commenta secco Vito, che da quindici anni vive rivendendo biglietti per le partite di calcio o per i concerti -, se andrà avanti così non avremo più lavoro». «Come se fosse un lavoro per davvero...
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.