Uno studio di Bain & Company per conto del gruppo Baglietto, ci dice che a fine 2009 la flotta degli yacht usati sopra i 24 metri (ovviamente sul mercato mondiale) conta a oggi 1.600 unità. Esattamente il doppio del «magazzino» registrato nel 2007. Se poi aggiungiamo le altre cifre dellinvenduto, le somme cominciano a diventare preoccupanti. Secondo lo studio, infatti, nel 2008 sono state consegnate 511 barche nuove oltre i 24 metri. Ed ecco la previsione di Bain & Company per il dopo crisi: si tornerà alla media del 2005, con circa 350-390 barche nuove lanno. Negli ultimi 18 mesi la situazione del mercato è stata alquanto pesante. Alcuni storici cantieri versano ancora in gravi difficoltà. Se la piccola nautica soffre da prima della crisi, i costruttori dei grandi yacht non stanno meglio. I grandi cantieri, secondo lo studio, sono stati messi in difficoltà sia dalle vendite ridotte, sia dalle rinunce di clienti che hanno preferito rimetterci la caparra. Ne soffre anche lindotto, compresi i fornitori di materie prime e di accessori. Nonostante la crisi, però, il fiore allocchiello della produzione italiana non molla la testa della classifica di leader mondiale con il 51% per mercato.
Grazie soprattutto alliniziativa dei singoli costruttori: sia in termini di contenimento dei costi sia per la volontà di investire in ricerca e sviluppo. Presentando nuovi modelli, come San Lorenzo, Perini, Mariotti. E lo stesso Ferretti che a breve presenterà il nuovo «800».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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