Ballan gregario al Lombardia Cunego obbligato a vincerlo

L’iridato correrà per il veronese a caccia del tris. Evans e Garzelli i pericoli, Sanchez l’incognita

da Varese

Mai come oggi gli assenti hanno torto. Nel senso che non ci sono perché sono stati cacciati o perché li hanno invitati a starsene a casa, per note vicende di doping o per non ben note vicende che potrebbero aver a che fare con il doping in futuro. Così, in questo finale di stagione su due ruote, al Giro di Lombardia ci arrivano in pochi. Tra questi Damiano Cunego, che insegue il tris ed è nella spiacevole posizione di chi ha poco da vincere e tutto da perdere. Se porta a casa il terzo Lombardia, ha fatto semplicemente il proprio dovere. Se dovesse perdere, apriti cielo.
Ad ogni modo, tre settimane dopo il mondiale Varese torna capitale del grande ciclismo ospitando la partenza del Giro di Lombardia. Il via alle 11 alla volta di Como, dove sul Lungo Lario Trento i corridori giungeranno dopo aver affrontato 242 chilometri tra i più impegnativi di tutto il calendario professionistico con il mitico Ghisallo a fare da piatto forte. Da Bellano infatti si affronteranno le salite di Taceno e Ballabio, infine lo show con Ghisallo, appunto, Civiglio e San Fermo della Battaglia prima dell'arrivo.
I favoriti? Un nome l’abbiamo già fatto: Cunego. Il veronese ha già vinto due volte il Lombardia: nel 2004 sul traguardo di Bergamo e lo scorso anno sullo stesso percorso di oggi. È in grande condizione e ha voglia di riscatto dopo un argento mondiale. A dargli man forte ci sarà proprio il campione del mondo Alessandro Ballan, che si è però già messo a disposizione del compagno per l’ultimo traguardo di stagione. A cercare di rendere la vita dura alla coppia della Lampre saranno in particolare l’australiano Evans, l’olandese Gesink, il russo Kolobnev e Stefano Garzelli. Da tener d’occhio anche tre giovani italiani come Francesco Masciarelli, già vincitore del Giro del Lazio, Finetto e Visconti. Difficile prevedere, invece, quale potrà essere il rendimento del campione olimpico Samuel Sanchez, atleta che ama il Lombardia, ma che da Pechino in poi non è più riuscito a trovare un grande colpo di pedale.
Non ci sarà Davide Rebellin, uno dei papabili vincitori, per colpa di altri (Schumacher e Kohl positivi, la squadra si è fermata).

Non sarà della partita nemmeno Di Luca, per colpa di altri anche lui: la sua squadra non ha aderito al «passaporto biologico» e i team di Pro Tour hanno chiesto che oggi non fosse della partita.

In Tv. Diretta su RaiTre dalle 16 e su Eurosport a partire dalle ore 15.50.

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