Tracce di hashish e cocaina nel sangue di una bambina di soli 9 mesi. Una terribile quanto scandalosa vicenda di cronaca che ha coinvolto una innocente creatura con nemmeno un anno di vita.
Tutto è cominciato lo scorso mercoledì mattina quando la bambina è stata ricoverata d'urgenza presso l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze con tracce di hashish e cocaina nel sangue. I genitori della piccola, entrambi residenti a Poggio a Caiano, hanno raccontato ai sanitari che la figlia avrebbe ingerito un pezzetto di hashish raccolto nel corso di una passeggiata presso i giardini di Quaratta.
Ma questa versione dei fatti è sembrata poco credibile ai medici tanto che, a tutela del minore, hanno allertato immediatamente le autorità competenti. Non meno diverso è stato l'atteggiamento degli inquirenti che, riscontrando delle anomalie nel racconto riferito dai genitori della neonata, li hanno denunciati ambedue per lesioni colpose e detenzione di sostanze stupefacenti.
Stando a quanto si apprende dalle colonne de IlTirreno, il sospetto è che la droga fosse all'interno dell'abitazione dove vive la famiglia. A supportare questa tesi, ci sarebbero le registrazioni delle telecamere di sorveglianza di Quaratta, che non attesterebbero la presenza dei tre nei giardini dove si sarebbe consumato il misfatto.
Saranno i carabinieri, su delega del sostituto procuratore Gianpaolo Mocetti, a fare accertamenti sulle circostanze che hanno portato al ricovero della bambina.
Da una prima perquisizione della casa, non sarebbero state rivenute sostanze stupefacenti. Ad ogni modo, i due genitori restano i maggiori indiziati. Entrambi, infatti, sono tossicodipendenti già noti alle forze dell'ordine per una serie irrivelata di reati.
Non si esclude la possibilità che l'assunzione di cocaina e di hashish possa essere avvenuta in fase di allattamento.
La bambina è stata trattenuta in osservazione al Meyer ma è fuori pericolo di vita.
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