Caro Granzotto, la realtà supera ancora una volta la fantasia e i francesi hanno ancora torto: il ridicolo non uccide più. Scende in campo in vista delle prossime elezioni il movimento Valori e Futuro, fondato dal principe Emanuele Filiberto di Savoia. Ad annunciarlo il segretario nazionale, Filippo Bruno di Tornaforte. «Abbiamo riunito oggi lufficio politico del Movimento - ha riferito - che ha deciso allunanimità di convocare il consiglio nazionale in vista della prossima scadenza elettorale. Lordine del giorno prevede le indicazioni delle linee guida e la formazione delle liste Valori e Futuro per politiche e amministrative». Alcuni aspirano dunque a far parte dello zoo politico italiano sotto la povera, vilipesa (da loro) bandiera Savoia. Con «Valori e Futuro» di Emanuele Filiberto e del suo vicepresidente «don» Mariano Turrisi, già coperto di patacche dellordine di San Maurizio e recentemente arrestato in quanto ricercato da Interpol, Fbi, Dea e una coda di altri. Bazzecola licenziata dal detto Filiberto come una svista qualsiasi: «Si continua ad andare sempre a testa alta guardando al futuro». Secondo lei, che differenza passa, dottor Granzotto, tra quelle facce di bronzo con la loro comica da far piangere dal ridere e il figlio di una Savoia-Aosta che è appena stato ordinato sacerdote, e la gente comune?
Ad ognuno il suo, caro Rinaldi. Evidentemente il giovane Emanuele Filiberto si sente vocato a cose più terrene, come ad esempio a governare il Paese. Cosa gli faccia pensare desserne tagliato e intellettualmente attrezzato è un mistero così profondo, così insondabile, che non staremo certo qui a perderci il tempo. E poi forse qualcuno ricorda che alle consultazioni del giugno 1953 si presentò anche un «Partito della Bistecca», fondato da Corrado Tedeschi, editore della Nuova Enigmistica Tascabile. Se ebbe diritto di ribalta un movimento politico che voleva portare la lombatina sul desco dogni italiano, giusto che ce labbia anche «Valori e Futuro» che intende invece portare il dessert, sotto la specie di un principino così sagace daver richiesto allo Stato un risarcimento per il danno biologico che il referendum istituzionale provocò alla sua famiglia. E questo dà unidea di quali siano i valori coltivati da «Valori e Futuro». Quello che non si può mettere invece in discussione è la classe. Nonostante una serie di guai, infortuni e disavventure, nonostante larresto per associazione mafiosa del braccio destro del principino e vicepresidente di «Valori e Futuro», Mariano Turrisi, colto nel mentre riciclava 600 milioni provenienti da illecite attività di Cosa Nostra, come lei ricorda, caro Rinaldi, la famigliola Savoia orgogliosamente ripete: «Si continua ad andare sempre a testa alta».
Per averla tenuta alta, quel Carlo VIII di Valois che molto bazzicò lItalia, ci morì. Andando a sbatterla, la testa, contro larchitrave duna porta del suo bel castello di Amboise. Questo per dire che se «alta» significa fra le nuvole, cè poco da star allegri. E purtroppo tutto lascia credere che le goffe iniziative del ragazzo Savoia siano la conseguenza dellattitudine a tenerla lassù, quel po di testa. «Salvaguardare la dignità dellindividuo rappresenta la base per lo sviluppo di ogni società evoluta», recita un passaggio del programma politico di «Valori e Futuro».
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