La battaglia contro l’Ici cominciò quasi dieci anni fa in Campidoglio

L’abbattimento dell’Ici sulla prima casa è stato l’argomento centrale dell’ultima fase della campagna elettorale: la proposta lanciata dal premier Silvio Berlusconi è diventata il cavallo di battaglia di tutta la Casa delle libertà. A livello locale, però, il primo a proporre l’abolizione dell’iniquo balzello fu, nel lontano 1997, il consigliere comunale Michele Baldi. L’esponente di Forza Italia che sarà candidato al Comune di Roma, quasi dieci anni fa, organizzò i primi comitati anti-Ici e, sull’onda della sua proposta, spuntarono banchetti in ogni quartiere di Roma per la raccolta di firme per l’abbattimento dell’imposta sulla prima casa. Qualche anno dopo, nel 2000, Baldi promosse una grande manifestazione preceduta da una serie di iniziative in Consiglio comunale: mozioni, ordini del giorno ed emendamenti che sfiorarono il successo nel tentativo di cancellare il balzello istituito da Giuliano Amato nel 1992. Nel 2004 un emendamento di Baldi per ottenere l’abbattimento dell’Ici sulla prima casa fu respinto soltanto per 2 voti di differenza.
«Ormai - si sfoga il consigliere di Forza Italia, riferendosi ai suoi ex colleghi di An - vedo molti che si affannano a rivendicare primogeniture della battaglia anti-Ici. In realtà quando si poteva dare una spallata al balzello, snobbarono le mie iniziative perchè non sapevano distinguere una tassa da un’imposta. Ma questo non importa, quando si vince moralmente una battaglia, come ho fatto in questi dieci anni, è importante che venga coronata alla fine da successo e l’intervento di Berlusconi mi fa ben sperare».
«Comunque - aggiunge Baldi con orgoglio - questi anni di faticoso impegno hanno già portato risultati concreti. Nel 2001, grazie anche alla sensibilità dell’assessore al Bilancio Maria Pia Marchetti, riuscii a far passare la mia proposta di abbattimento del 50 per cento degli oneri dei consorzi stradali. Eliminando così, per migliaia di cittadini sia l’onere della tassa consortile che dell’Ici. Ben trenta sono i consorzi stradali a Roma, tra cui Cortina D’Ampezzo, Axa, Massimina, via del Forte Trionfale, via Niobe, Tragliatella, Inviolatella e altri... In seguito tutta una serie di agevolazioni e di sgravi sull’Ici non sono stati altro che frutto di quella pesante e incessante iniziativa».
«A sostenermi in questo duro impegno a differenza di tanti entusiasti dell’ultima ora - spiega Baldi - voglio invece ricordare fin dal primo momento la competenza e la professionalità della Confedilizia sia romana che nazionale e l’affettuosa partecipazione di tanti cittadini. Per altro in questi anni contestualmente ho presentato un dettagliato bilancio finalizzato a compensare le minori entrate derivanti dall’abbattimento dell’imposta sulla prima casa.

A questo proposito, vorrei citare una proposta: quella di ridurre al minimo di tre unità tutti i pletorici consigli di amministrazione delle aziende comunali. Al di là degli stipendi d’oro, si eliminerebbero i costi di auto blu, segreterie e spese di rappresentanza che costituirebbero già una parte cospicua di ritorno di gettito per le casse capitoline».

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