La Bce chiede «azioni incisive» ai governi europei per risanare i conti pubblici: «Più si aspetterà a correggere gli squilibri - sostiene lEurotower nel bollettino di maggio - maggiore sarà laggiustamento necessario». In Europa cè una ripresa moderata ma la banca centrale avverte che la crisi finanziaria potrebbe frenare la crescita. «Occorre agire subito oppure la fiducia sarà a rischio, e la disoccupazione potrebbe ancora aumentare nei prossimi mesi». Il tasso di disoccupazione medio di Eurolandia ha toccato, nel primo trimestre di questanno, il 10%, massimo dal 1998. «Lintervento delle autorità politiche ha evitato la depressione, ma ora servono le riforme - osserva Lorenzo Bini Smaghi, componente del board della Bce -: i Paesi che risaneranno per tempo le finanze pubbliche, usciranno prima degli altri da questa terza fase della crisi».
Linvito pressante di Francoforte è stato raccolto ieri dal Portogallo. Il governo guidato da José Socrates ha approvato un pacchetto molto duro di misure dausterità, con lobiettivo di ridurre il deficit al 7,3% questanno (dall8,3% annunciato in marzo) e al 4,6% a fine 2011. Aumenta al 21% laliquota ordinaria Iva, viene introdotto un aumento straordinario dell1-1,5% alla tassa sul reddito, e viene imposta una nuova tassa del 2,5% sugli utili delle banche e delle grandi imprese. Gli stipendi dei pubblici dipendenti e le indennità dei politici saranno ridotte del 5%. «Sono misure cruciali per ristabilire fiducia nel Paese e per assicurare finanziamenti alla nostra economia», ha spiegato Socrates. La Bce ha anche chiesto alla Grecia la disponibilità a prendere, se necessario, «ulteriori provvedimenti».
Dopo Atene e Madrid - mercoledì il premier spagnolo José Luis Zapatero ha annunciato tagli di spesa pubblica per 15 miliardi di euro - è toccato a Lisbona prendere il toro per le corna. Ma i mercati sono ancora incerti, non sembrano credere del tutto alle promesse di austerità. E così leuro continua a deprezzarsi sul dollaro, ieri giunto a quota 1,2573 dollari dopo aver toccato un minimo degli ultimi quattordici mesi a 1,2537. Secondo gli operatori dei mercati, il cambio a 1,20 è ormai quasi scontato. Incertezze diffuse anche nei mercati azionari: Milano chiude negativa (-0,72% il Ftse Mib), Parigi a -0,10%, positive Francoforte e Londra. Più disteso invece il mercato dei titoli di Stato: si è ridotto ancora lo spread tra il Btp italiano e il Bund tedesco. Lasta dei Buoni del tesoro a 5 anni ha visto rendimenti in calo, ma in aumento per la scadenza più lunga, a 15 anni.
La settimana prossima la Bce svelerà come «sterilizzare» i titoli di Stato acquistati.
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